Sincera?
Penso che ognuno sia libero pure di lavarsi i denti con un colpo di lupara...
Ma chi è buono/a per Natura, tanto da concedere sempre il suo perdono (io no, sono cattiva e rancorosa dalla nascita, faccio Schifo e me ne vanto, visto che sono in via d'estinzione.........), dovrebbe secondo me chiedersi interiormente quanto sia corretto perdonare tutta la monnezza, accogliere tutti, fare le ammucchiate...
E non concedere alcuna possibilità di riscatto a chi gli/le ha pestato un callo del piede, o l'ha fatta fuori dal vaso, o che ne so... continuando a porsi come se l'altra parte avesse commesso chissà quale atroce delitto.
Bisognerebbe semplicemente riconoscere che ci sono persone bravissime a vendersi, o a pagare il dazio in modo molto più conveniente, affarista e ruffiano...
Altre che, seppur sbagliando, non stanno lì dietro un banco qualsiasi delle cose da vendere o svendere.
È il famoso "Due pesi e due misure", ma non tutte le cose, o le persone, si possono pesare sulla stessa bilancia.
Il lato positivo di invecchiare è che si continua a restarci male, ma si passa avanti, in virtù della libertà sulla scelta dei dentifrici.
...cosa state pensando in questo momento...???
Secondo me il buono di natura, proprio perché la sua natura è quella, non vede il marcio in niente e quindi non può farsi quelle domande interiori e non sa distinguere ecco.
Che la società attuale ha standard molto bassi per "giudicare" l'Altro.
Basta che ci sia un inserimento sociale adeguato (a fesserie) per parlare di "Gente perbene", "Ragazzo modello", "Brava ragazza", "Signori".
Si sa poco o nulla del prossimo, anche per una serie di mancanze a cui bene o male ci si è adeguati.
Non si valuta più quanto una persona sia "sana", ma quanto sia "normale".
Salutava sempre? Lavava la macchina? Viaggiava? Andava a fare gli aperitivi? Normale.
Peccato che i due concetti, quello della normalità così come viene intesa e quello dell'esser sani, integri, non sempre coincidano.
Mantenere la parola data, avere Rispetto per la vita, onorare i propri debiti, coltivare il Sentimento della Tenerezza... dovremmo poter sapere molte più cose, prima di poter parlare di gente "modello".
Modelli per chi?
L' Umiltà, la Gentilezza, saper essere al servizio del prossimo, questi dovrebbero essere modelli sani.
La normalità, così come viene decodificata oggi, è abbastanza preoccupante.
Per i recenti fatti di cronaca, ma non solo.
Giada: appunto. La persona buona, che non vede cattiveria in nessuno, credo pratichi il perdono se non nei confronti di tutti, comunque nei riguardi di chi non ha causato grossi mali.
Il resto credo viaggi sul binario della convenienza, dell'opportunismo, della simpatia o che ne so.
Ieri ci stavo male, al punto da rovinarmi la vita, oggi ci penso dieci minuti e poi passo avanti.
Chi non vuole avere a che fare con me, mi fa tante cortesie.
Una tra tante, posso mangiare direttamente nella padella, sbrodolarmi e fare tanti ruttini.
A me non dispiace occupare il posto della gentaglia, con tutta 'sta gente perfetta che c'è in giro, qualcuno che fa schifo deve esserci.
Basta che ci sia un inserimento sociale adeguato (a fesserie) per parlare di "Gente perbene", "Ragazzo modello", "Brava ragazza", "Signori".
Si sa poco o nulla del prossimo, anche per una serie di mancanze a cui bene o male ci si è adeguati.
Non si valuta più quanto una persona sia "sana", ma quanto sia "normale".
Salutava sempre? Lavava la macchina? Viaggiava? Andava a fare gli aperitivi? Normale.
Peccato che i due concetti, quello della normalità così come viene intesa e quello dell'esser sani, integri, non sempre coincidano.
Mantenere la parola data, avere Rispetto per la vita, onorare i propri debiti, coltivare il Sentimento della Tenerezza... dovremmo poter sapere molte più cose, prima di poter parlare di gente "modello".
Modelli per chi?
L' Umiltà, la Gentilezza, saper essere al servizio del prossimo, questi dovrebbero essere modelli sani.
La normalità, così come viene decodificata oggi, è abbastanza preoccupante.
Per i recenti fatti di cronaca, ma non solo.
Giada: appunto. La persona buona, che non vede cattiveria in nessuno, credo pratichi il perdono se non nei confronti di tutti, comunque nei riguardi di chi non ha causato grossi mali.
Il resto credo viaggi sul binario della convenienza, dell'opportunismo, della simpatia o che ne so.
Ieri ci stavo male, al punto da rovinarmi la vita, oggi ci penso dieci minuti e poi passo avanti.
Chi non vuole avere a che fare con me, mi fa tante cortesie.
Una tra tante, posso mangiare direttamente nella padella, sbrodolarmi e fare tanti ruttini.
A me non dispiace occupare il posto della gentaglia, con tutta 'sta gente perfetta che c'è in giro, qualcuno che fa schifo deve esserci.
- DennyLillo
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- Iscritto il: 13 set 2020, 11:44
- Località: Bari
- INSTAGRAM: dennylillo
Mentre leggevo pensavo proprio al "salutava sempre". Siamo così distratti da tante solite cose che ormai nemmeno scrutiamo più le persone che abbiamo vicino, non ci interroghiamo, viaggiamo sul nostro binario senza mai intersecarci a volte.. secondo me spesso in altri casi invece c'è un "giudizio nascosto" che è comodo perché non devo poi difendermi, non devo confutare.. io penso che tu sei uno st3nz∅ però se ci vediamo nel portone ti saluto e sorrido e ti faccio anche le confidenze magari.. poi magari ti scanno sui social o sparlo con un altro vicino.. io vedo tantissima cattiveria nel mondo di oggi.. forse perche siamo stati distanti troppo tempo, si è persa quella quotidianità "sociale" in molti casi, forse perche i problemi economici sono aumentati però dai miei occhi, se devo esprimere il mio parere, su 10 persone io direi che 7 le vedo false e perfide.
Sarebbe bello essere nuvole, avere un mondo da inseguire, fermarsi solo un attimo e se c'è noia scomparire.
Cioè ti trovi con le mani al cielo...e non sai neanche il perché?!
Cioè ti trovi con le mani al cielo...e non sai neanche il perché?!
Se penso che sei str9nz né ti saluto e né ti faccio confidenze.
Scannare o sparlare sui social giusto se vai al liceo.
No Marè la persona buona non vede proprio la cattiveria in nessuno e ha una visione della vita completamente diversa, vede solo arcobaleni e unicorni volanti.
Scannare o sparlare sui social giusto se vai al liceo.
No Marè la persona buona non vede proprio la cattiveria in nessuno e ha una visione della vita completamente diversa, vede solo arcobaleni e unicorni volanti.
Denny, non credo che il mondo di ieri fosse migliore... forse, sotto certi aspetti...
Il male è sempre esistito, sin dalla notte dei tempi... non so quanto sia giusto, o costruttivo, fare paragoni...
Probabilmente è inutile, come quando mia mamma diceva "Eh, la Musica dei miei tempi. C'era Battisti in classifica, ora è tutto rumore".
Oggi lo penso anch'io, non lo nascondo.
"Rumore", "testi volgari"... ma non lo dico. Non andrei a dirlo ad un adolescente, perché ogni tempo ha le sue condizioni, le sue mode (sto scrivendo un pensiero profondissimo ).
Insomma, non lo troverei utile, ma divisivo... non so se rendo l'idea.
Però una cosa che credo sia realmente cambiata, e in peggio, è l'esprimersi sugli altri in maniera così frettolosa e superficiale, basandosi quasi sempre su banalità (aspetto esteriore, inserimento sociale, famiglia di provenienza).
Per farla brevissima: ai miei tempi si diceva che, per conoscere una persona, bisogna mangiare sette salme di sale.
Oggi qualsiasi esemplare discretamente adeguato e inserito nel contesto sociale, proprio in virtù di questo inserimento, viene considerato normale, definito "modello"; tutto basandosi sull'apparenza e su pochi dati che poi, a conti fatti, della persona non dicono niente.
(Affinché si possa leggere meglio tra le righe, mi riferisco "anche" ai fatti di Traversetolo).
Giada, sono d'accordo, solitamente le persone buone nel profondo, non riescono a cogliere cattiveria alcuna negli atteggiamenti altrui.
Però magari io sono il caso di una di quelle rompicojoni che davvero dici "Meglio prendere la peste", e ci sta...
Solo non mi torna quando poi ci si rapporta con gente che, nei fatti concreti, ne ha fatte e dette realmente di ogni.
Mi sembra più un "Due pesi e due misure", ma comunque ci sta... ciascuno è libero/a di tollerare pure un calcio nelle pall*, e non un altro che continua ad insistere per offrirgli un panino con i pomodori secchi.
Della serie: mi faccio pure lanciare la merd* in faccia, ma con Tizio e Caio mantengo un "rapporto", il saluto o altro.
Con te no, per partito preso, perché a modo mio di vedere le cose hai fatto di peggio.
O perché, secondo me, quelli sbagliano per ignoranza, tu perché sei proprio marcia dentro.
E siccome è vero, accetto la cosa e vado avanti, che già ho dato abbastanza.
Tipo io i fichi li mangio con la buccia e la pizza con le mani, grazie a chi mi evita
Il male è sempre esistito, sin dalla notte dei tempi... non so quanto sia giusto, o costruttivo, fare paragoni...
Probabilmente è inutile, come quando mia mamma diceva "Eh, la Musica dei miei tempi. C'era Battisti in classifica, ora è tutto rumore".
Oggi lo penso anch'io, non lo nascondo.
"Rumore", "testi volgari"... ma non lo dico. Non andrei a dirlo ad un adolescente, perché ogni tempo ha le sue condizioni, le sue mode (sto scrivendo un pensiero profondissimo ).
Insomma, non lo troverei utile, ma divisivo... non so se rendo l'idea.
Però una cosa che credo sia realmente cambiata, e in peggio, è l'esprimersi sugli altri in maniera così frettolosa e superficiale, basandosi quasi sempre su banalità (aspetto esteriore, inserimento sociale, famiglia di provenienza).
Per farla brevissima: ai miei tempi si diceva che, per conoscere una persona, bisogna mangiare sette salme di sale.
Oggi qualsiasi esemplare discretamente adeguato e inserito nel contesto sociale, proprio in virtù di questo inserimento, viene considerato normale, definito "modello"; tutto basandosi sull'apparenza e su pochi dati che poi, a conti fatti, della persona non dicono niente.
(Affinché si possa leggere meglio tra le righe, mi riferisco "anche" ai fatti di Traversetolo).
Giada, sono d'accordo, solitamente le persone buone nel profondo, non riescono a cogliere cattiveria alcuna negli atteggiamenti altrui.
Però magari io sono il caso di una di quelle rompicojoni che davvero dici "Meglio prendere la peste", e ci sta...
Solo non mi torna quando poi ci si rapporta con gente che, nei fatti concreti, ne ha fatte e dette realmente di ogni.
Mi sembra più un "Due pesi e due misure", ma comunque ci sta... ciascuno è libero/a di tollerare pure un calcio nelle pall*, e non un altro che continua ad insistere per offrirgli un panino con i pomodori secchi.
Della serie: mi faccio pure lanciare la merd* in faccia, ma con Tizio e Caio mantengo un "rapporto", il saluto o altro.
Con te no, per partito preso, perché a modo mio di vedere le cose hai fatto di peggio.
O perché, secondo me, quelli sbagliano per ignoranza, tu perché sei proprio marcia dentro.
E siccome è vero, accetto la cosa e vado avanti, che già ho dato abbastanza.
Tipo io i fichi li mangio con la buccia e la pizza con le mani, grazie a chi mi evita
Bella la cosa delle sette salme di sale, perché "salme" però?
Ah cmq vorrei precisare che le persone buone sono anche quelle che la cattiveria o le malecose la notano e decidono di avere al proprio fianco o meno chi gli fa dei torti eh.
Però a me piacerebbe far parte del team che bello vedo volare i minipony ecco.
Ah cmq vorrei precisare che le persone buone sono anche quelle che la cattiveria o le malecose la notano e decidono di avere al proprio fianco o meno chi gli fa dei torti eh.
Però a me piacerebbe far parte del team che bello vedo volare i minipony ecco.
Rispondo per quello che la mia estrema Ignoranza mi permette di sapere...
Dovrebbe essere un pensiero di Verga, tratto da "I Malavoglia" (probabilmente lo si trova ancora prima in qualche altra novella).
Una salma di sale dovrebbe (credo) corrispondere a circa trecento chili, tirando le somme per conoscere bene qualcuno bisognerebbe mangiarne...? Due tonnellate (la Matematica, questa sconosciuta).
Una cosa quasi impossibile... come impossibile è conoscere l'Animo umano, le altrui intenzioni, pensieri e desideri.
Quanto agli unicorni, sarebbe il caso di non dirlo ai quattro venti... ma per quanto io possa essere estremamente limitata in tutti i miei pesantissimi difetti, purtroppo quando credo in una persona, vedo in quell'essere solo caratteristiche buone, nobili, celesti.
Vedo anche i limiti e i difetti, ma nell'errata convinzione che la bontà, la lucidità, l'Intelligenza, avranno la meglio.
Infatti me la sono presa così tante volte in saccoccia, che ormai cammino curva, a novanta.
Sarebbe bello essere visti così, per quanto sia anche una grossa responsabilità.
A me m'hanno vista sempre per quella che sono, una merd* con i piedi.
Ma gli unicorni a me è capitato di vederli, con tanto di nuvolette di zucchero filato.
Già dalle elementari, per dire. Sempre stata una coglion*!
Dovrebbe essere un pensiero di Verga, tratto da "I Malavoglia" (probabilmente lo si trova ancora prima in qualche altra novella).
Una salma di sale dovrebbe (credo) corrispondere a circa trecento chili, tirando le somme per conoscere bene qualcuno bisognerebbe mangiarne...? Due tonnellate (la Matematica, questa sconosciuta).
Una cosa quasi impossibile... come impossibile è conoscere l'Animo umano, le altrui intenzioni, pensieri e desideri.
Quanto agli unicorni, sarebbe il caso di non dirlo ai quattro venti... ma per quanto io possa essere estremamente limitata in tutti i miei pesantissimi difetti, purtroppo quando credo in una persona, vedo in quell'essere solo caratteristiche buone, nobili, celesti.
Vedo anche i limiti e i difetti, ma nell'errata convinzione che la bontà, la lucidità, l'Intelligenza, avranno la meglio.
Infatti me la sono presa così tante volte in saccoccia, che ormai cammino curva, a novanta.
Sarebbe bello essere visti così, per quanto sia anche una grossa responsabilità.
A me m'hanno vista sempre per quella che sono, una merd* con i piedi.
Ma gli unicorni a me è capitato di vederli, con tanto di nuvolette di zucchero filato.
Già dalle elementari, per dire. Sempre stata una coglion*!
Mai digerito Verga, babbabia un macigno. Però si, l'internet recita che era un'antica unità di misura diffusa soprattutto in Sicilia, una salma = circa 500 kg.
Cambiando discorso, oggi entra la mia stagione preferita
Cambiando discorso, oggi entra la mia stagione preferita
Non ci crederai... l'anno scorso, dal buco nero della libreria, ho tirato fuori un libro di sue novelle che io e Mamma abbiamo riso per non so quante settimane...
C'erano novelle ai limiti del paradossale
Questo periodo piace tanto pure a me, prima amavo Dicembre, poi mi sono accorta che mi porta solo sfiga.
Ho capito che la mia festa preferita è Halloween (Anima allegra), e mi piacerebbe comprare un sacco di decorazioni..
Ma siccome non ho i soldi (ti pareva), faremo una bella maratona King/Lovecraft e libri infesFffffati come se non ci fosse un domaniiiiiiii iiiiiiii
C'erano novelle ai limiti del paradossale
Questo periodo piace tanto pure a me, prima amavo Dicembre, poi mi sono accorta che mi porta solo sfiga.
Ho capito che la mia festa preferita è Halloween (Anima allegra), e mi piacerebbe comprare un sacco di decorazioni..
Ma siccome non ho i soldi (ti pareva), faremo una bella maratona King/Lovecraft e libri infesFffffati come se non ci fosse un domaniiiiiiii iiiiiiii