Mi piace... Adoro... cose belle...
Il crodino...
L'arancino cacio e pepe...
Il trapizzino alla parmigiana...
Il tiramisu...
L'amaro del capo...
Sono una fogna
L'arancino cacio e pepe...
Il trapizzino alla parmigiana...
Il tiramisu...
L'amaro del capo...
Sono una fogna
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Eusebio Salmin
- Messaggi: 1063
- Iscritto il: 18 dic 2018, 22:17
- Località: Pertengo [VC]
- INSTAGRAM: eusebiosalmin
......tiramisu for ever
c'è ti trovi con le mani al cielo e non sai neanche perché.
Andare al cinema da sola.
Forse altrove è una cosa del tutto normale, dalle mie parti è ancora considerato disdicevole (ma solo per una ragazza) e da sfigati.
Io la vedo come una cosa normalissima, piuttosto trovo da sfigati doversi fare accompagnare e magari anche da qualcuno che non è interessato a vedere quel film.
Non ci trovo nulla di strano o anormale, non vedo perché chi è solo al mondo, ad esempio, non possa godere normalmente di una bella serata al cinema.
Mi piace dieci volte tanto se, oltre ad andare da sola, allo stesso tempo la sala è vuota.
Un lusso per sfigati che scelgono film da sfigati... vuoi mettere non dover sopportare una mandria di scalmanati a cui squilla il cellulare o di mandibole isteriche.
La pace dei sensi.
Forse altrove è una cosa del tutto normale, dalle mie parti è ancora considerato disdicevole (ma solo per una ragazza) e da sfigati.
Io la vedo come una cosa normalissima, piuttosto trovo da sfigati doversi fare accompagnare e magari anche da qualcuno che non è interessato a vedere quel film.
Non ci trovo nulla di strano o anormale, non vedo perché chi è solo al mondo, ad esempio, non possa godere normalmente di una bella serata al cinema.
Mi piace dieci volte tanto se, oltre ad andare da sola, allo stesso tempo la sala è vuota.
Un lusso per sfigati che scelgono film da sfigati... vuoi mettere non dover sopportare una mandria di scalmanati a cui squilla il cellulare o di mandibole isteriche.
La pace dei sensi.
I posti che mi riportano in maniera forte al passato.
Le botteghe, i piccoli venditori... dall’ortolano al calzolaio, mi piace il rapporto che si crea tra chi compra e chi vende, spesso va anche oltre e diventa quasi un’amicizia reciproca.
Mi piace entrare e sentirmi chiamare per nome, piuttosto che sentirmi un semplice numero (non è un’offesa ai supermercati o grandi negozi).
In più mi da l’idea di contribuire a rendere migliore il lavoro di molti artigiani o piccoli commercianti che si ritrovano spesso a vivere momenti di difficoltà.
A proposito di questi posti, mi piace andare dal fornaio, quello in cui Nonna mandava me e il Nonno ad infornare i biscotti di Natale.
È forse uno dei pochi posti dove il tempo si é letteralmente fermato, è rimasto tutto invariato come quando ero piccola ed entravo lesta per aggiudicarmi il primo posto in fila, vicino al forno.
Dalla vetrinetta ai lunghi cassoni in legno per riporre il pane appena sfornato, l’altare con la Madonnina all’entrata, le foto alle pareti, tutto identico.
Anche il sapore dei grissini, le treccine di zucchero e la pizza che non c’è mai.
Adoro andarci perché mi fa rivivere tutti quei momenti di euforia, io che salivo le scale velocissima chiamando il Nonno che era rimasto indietro, la cesta di vimini con i biscotti, il mio cappotto viola.
Ogni volta che esco da lì, sarà semplice suggestione, riesco a vedere ancora quella bambina rompiscatole, a sentire il profumo dei buccellati e la voce del Nonno che mi rimprovera, chiedendomi di aspettare di tornare a casa per aprire la cesta.
Adesso i buccellati al bar, avvolti in una carta pregiatissima, ma che non sa di niente............
Le botteghe, i piccoli venditori... dall’ortolano al calzolaio, mi piace il rapporto che si crea tra chi compra e chi vende, spesso va anche oltre e diventa quasi un’amicizia reciproca.
Mi piace entrare e sentirmi chiamare per nome, piuttosto che sentirmi un semplice numero (non è un’offesa ai supermercati o grandi negozi).
In più mi da l’idea di contribuire a rendere migliore il lavoro di molti artigiani o piccoli commercianti che si ritrovano spesso a vivere momenti di difficoltà.
A proposito di questi posti, mi piace andare dal fornaio, quello in cui Nonna mandava me e il Nonno ad infornare i biscotti di Natale.
È forse uno dei pochi posti dove il tempo si é letteralmente fermato, è rimasto tutto invariato come quando ero piccola ed entravo lesta per aggiudicarmi il primo posto in fila, vicino al forno.
Dalla vetrinetta ai lunghi cassoni in legno per riporre il pane appena sfornato, l’altare con la Madonnina all’entrata, le foto alle pareti, tutto identico.
Anche il sapore dei grissini, le treccine di zucchero e la pizza che non c’è mai.
Adoro andarci perché mi fa rivivere tutti quei momenti di euforia, io che salivo le scale velocissima chiamando il Nonno che era rimasto indietro, la cesta di vimini con i biscotti, il mio cappotto viola.
Ogni volta che esco da lì, sarà semplice suggestione, riesco a vedere ancora quella bambina rompiscatole, a sentire il profumo dei buccellati e la voce del Nonno che mi rimprovera, chiedendomi di aspettare di tornare a casa per aprire la cesta.
Adesso i buccellati al bar, avvolti in una carta pregiatissima, ma che non sa di niente............
I fiocchi di neve che si tuffano tra le onde del mare, pochi istanti fa 
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Eusebio Salmin
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- Iscritto il: 18 dic 2018, 22:17
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Quando mi chiamano Euse'....mi da una sensazione di benessere..... affettuosità .....calore familiare ...insomma cose belle :sm11:
c'è ti trovi con le mani al cielo e non sai neanche perché.