Eh no è diverso...
Quelli che ci stanno sui "cojoni" lassù non li vole nessuno
i Nonni
- Dottor Tanz
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E' vero me ne rendo conto che sarei egoista a pensare così..Giadina ha scritto: 20 ott 2019, 19:08
Ti appoggerei ma non sarebbe giusto per loro...
Se pensi che mia Nonna ha visto morire la figlia di tumore e si è lasciata andare...
Sarebbe ingiusto.
Quello che vorrei è una linea che ci ricongiugesse in qualche modo...
Tipo un wifi da lissù
Mia Nonna Materna ha vissuto la morte di mio zio, che non ho conosciuto, neo diciottenne da qualche giorno all'epoca dei fatti, per un incidente stradale con la moto...
Mio Nonno Maternò non reggendo il dolore morì qualche tempo dopo...
Il dolore tremendo e la non rassegnazione ha segnato le loro vite per sempre... mio Nonno non volendo credere che fosse morto ogni giorno a pranzo voleva il piatto e la tavola apparecchiata per il proprio figlio, che prima o poi sarebbe ritornato... secondo lui... per questa fissazione poco dopo morì anche lui... si lasciò morire....
Mia Nonna Materna dovette fare da Madre e Padre con 5 figli per garantire a tutti il piatto a tavola lavorando il doppio...
Difatti adesso ha moltissimi problemi di salute...
Mia Nonna Paterna invece 10 anni fa ha visto morire mio Zio di tumore.. ed è un dolore lacerante anche per me che ci ero molto legato...
Voler fare qualcosa ma non poter far niente con Lui che chiedeva aiuto non è una cosa che si supera facilmente...
Mio Nonno Paterno dopo circa un anno e mezzo morì anche lui per questo stramaledettissimo Cancro dimmm'erda....
"Finalmente raggiungerò mio Figlio" disse prima di morire... e spirò....
Voglio pensare davvero che Lassù qualcosa ci sia... sarebbe una speranza...
E un buon WiFi accorcerebbe le distanze tra Noi e Loro <3
Noto sempre con molto dispiacere che ogni Famiglia viene dilaniata da questi mali...
Ma soprattutto dalle reazioni delle improvvise (o meno) mancanze...
Però nella mia dico sempre una cosa...
Le loro morti forse potevano essere evitate...
Purtroppo c'è la malsana tendenza a non prevenire e soprattutto non curarsi...
Mio nonno paterno è morto a 63 anni...io avevo 15 anni....
Non si è voluto operare al cuore......
Doveva stare a casa a riposo ed è andato a lavorare....
È morto a lavoro....Di infarto...
Nonno materno svenne anni prima della morte...
Stava risalendo dal campo ed ebbe uno svenimento...
Mio papà era con lui e con mamma gli hanno fatto il massaggio cardiaco...
All'ospedale dissero che era la cistifellea e doveva operarsi..
Si rifiutò e dopo 6 o 7 anni morì di tumore al fegato causato da metastasi partite dalla cistifellea...
Mia nonna materna dopo la morte di nonno e poi di zia non mangiava più...
E le è venuto il tumore allo stomaco...
È morta in ospedale, soffrendo come un cane ed era convinta di tornare a casa...
Se invece di fare gli egoisti capoccioni si fossero curati o avessero mangiato forse erano ancora qui...
Ma soprattutto dalle reazioni delle improvvise (o meno) mancanze...
Però nella mia dico sempre una cosa...
Le loro morti forse potevano essere evitate...
Purtroppo c'è la malsana tendenza a non prevenire e soprattutto non curarsi...
Mio nonno paterno è morto a 63 anni...io avevo 15 anni....
Non si è voluto operare al cuore......
Doveva stare a casa a riposo ed è andato a lavorare....
È morto a lavoro....Di infarto...
Nonno materno svenne anni prima della morte...
Stava risalendo dal campo ed ebbe uno svenimento...
Mio papà era con lui e con mamma gli hanno fatto il massaggio cardiaco...
All'ospedale dissero che era la cistifellea e doveva operarsi..
Si rifiutò e dopo 6 o 7 anni morì di tumore al fegato causato da metastasi partite dalla cistifellea...
Mia nonna materna dopo la morte di nonno e poi di zia non mangiava più...
E le è venuto il tumore allo stomaco...
È morta in ospedale, soffrendo come un cane ed era convinta di tornare a casa...
Se invece di fare gli egoisti capoccioni si fossero curati o avessero mangiato forse erano ancora qui...
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Purtroppo è il male del secolo...
Dico solo che è assurdo tutto questo... Vivere sulla tua pelle ciò che lascia quando tutto è finito è devastante...
Per i familiari è un qualcosa di devastante e traumatico....
Qui a Taranto e provincia ci conviviamo ormai da molto con questa patologia...
Fa paura ad ogni minimo dolore e/o problema pensare al peggio...
Dico solo che è assurdo tutto questo... Vivere sulla tua pelle ciò che lascia quando tutto è finito è devastante...
Per i familiari è un qualcosa di devastante e traumatico....
Qui a Taranto e provincia ci conviviamo ormai da molto con questa patologia...
Fa paura ad ogni minimo dolore e/o problema pensare al peggio...
Bellissimo........ :(
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Meraviglioso <3
Oggi sono 21 anni che mio Nonno Domenico, Papà di Papà, non c'è più.
Io avevo 15 anni, mio papà 37 e lui 63, ne dimostrava di più, lazialaccio sfegatato, soffriva di diabete e problemi cardiovascolari, difatti doveva operarsi al cuore, ma si rifiutò per paura.
Era ben voluto da così tante persone, prestava soldi senza mai richiederli indietro, conosceva un sacco di gente: calciatori, allenatori, attori, cantanti. Aveva servito Totò, Alberto Sordi. Ha sistemato non sò quanti figli di parenti trovandogli lavoro.
Nessuno in famiglia fu in grado di rassicurarlo, di dirgli di non tornare a lavorare, una testa di legno incredibile e difatti è morto al ristorante, in braccio a suo cugino fra l'altro.
Io ero ad una festa di compleanno, purtroppo in questo giorno ricordo tutto e piango sempre.
Quando mi veniva a prendere a scuola e mi lasciava sotto casa, tirava fuori un malloppo di soldi arrotolati con un elastico che ve dico fermate, stava pienoh
Chissà cosa avrebbe detto di questi tempi, nemmeno mia sorella crescere ha visto, ci si è sfasciata una famiglia, ma che dobbiamo fa.
Mi manca molto.
Io avevo 15 anni, mio papà 37 e lui 63, ne dimostrava di più, lazialaccio sfegatato, soffriva di diabete e problemi cardiovascolari, difatti doveva operarsi al cuore, ma si rifiutò per paura.
Era ben voluto da così tante persone, prestava soldi senza mai richiederli indietro, conosceva un sacco di gente: calciatori, allenatori, attori, cantanti. Aveva servito Totò, Alberto Sordi. Ha sistemato non sò quanti figli di parenti trovandogli lavoro.
Nessuno in famiglia fu in grado di rassicurarlo, di dirgli di non tornare a lavorare, una testa di legno incredibile e difatti è morto al ristorante, in braccio a suo cugino fra l'altro.
Io ero ad una festa di compleanno, purtroppo in questo giorno ricordo tutto e piango sempre.
Quando mi veniva a prendere a scuola e mi lasciava sotto casa, tirava fuori un malloppo di soldi arrotolati con un elastico che ve dico fermate, stava pienoh
Chissà cosa avrebbe detto di questi tempi, nemmeno mia sorella crescere ha visto, ci si è sfasciata una famiglia, ma che dobbiamo fa.
Mi manca molto.