Assolutamente d’accordo Gigi, aggiungo solo una riga:
Il lavoro si può fare in fretta e subito, si può fare bene, e con margine di errore zero; se però il budget é adeguato.
Dipende si da cosa offri e come, ma anche da quanto pagano e come.
Mi danno il Fastidio...
Mh, però quanto pagano in teoria lo sai prima o comunque prima o poi lo sai... se accetti di fare una cosa, devi farla bene.
Altrimenti rifiuti e cerchi meglio...
Non lo dico dall’alto di una scrivania con uno stipendio da mille euro al mese, però per me è una questione di Dignità personale...
Se prendo un incarico cerco sempre di portarlo a termine, purtroppo spesso rimettendoci (se a fronte della perdita economica posso trarne un vantaggio a livello umano o la possibilità di imparare).
Se si accettano lavori sottopagati, non è secondo me una buona giustificazione per sentirsi quasi legittimati a lavorare male.
O lo fai o non lo fai
Altrimenti rifiuti e cerchi meglio...
Non lo dico dall’alto di una scrivania con uno stipendio da mille euro al mese, però per me è una questione di Dignità personale...
Se prendo un incarico cerco sempre di portarlo a termine, purtroppo spesso rimettendoci (se a fronte della perdita economica posso trarne un vantaggio a livello umano o la possibilità di imparare).
Se si accettano lavori sottopagati, non è secondo me una buona giustificazione per sentirsi quasi legittimati a lavorare male.
O lo fai o non lo fai
"Io Ti Amo!!!"
"Soffro di incontinenza urinaria"
tu tu tu...
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- Gigi D'Agostino
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djun87 ha scritto: 27 mar 2019, 14:00 Assolutamente d’accordo Gigi, aggiungo solo una riga:
Il lavoro si può fare in fretta e subito, si può fare bene, e con margine di errore zero; se però il budget é adeguato.
Dipende si da cosa offri e come, ma anche da quanto pagano e come.
Il budget adeguato va concordato prima..non c'entra col discorso secondo me...
io stavo discutendo del "durante"... quando il rapporto di lavoro è in pieno corso
se una persona accetta budget non adeguati c'è un problema di fondo... e in ogni caso se ha i suoi motivi per accettare un budget inadeguato...... visto che "accetta".. non capisco perchè dopo dovrebbe far appello al "budget inadeguato" se è un qualcosa che ha concordato inizialmente...
idem vale per il datore di lavoro che pretende di più di quanto concordato inizialmente... non esiste...
quello che voglio dire è che è troppo facile lamentarsi "dopo"... da ambedue le parti... esistono degli accordi iniziali che servono proprio a disciplinare il rapporto........ se gli accordi non hanno alcun valore allora non c'è nemmeno discussione e si vive nel far west dove vince chi è più bravo ad utilizzare fucili e pistole :sm6:
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Sono d'accordo Gigi....ma nel mio caso non sempre si può. ...........poi appena riesco spiego un minimo :sm6:Gigi D'Agostino ha scritto: 27 mar 2019, 15:25djun87 ha scritto: 27 mar 2019, 14:00 Assolutamente d’accordo Gigi, aggiungo solo una riga:
Il lavoro si può fare in fretta e subito, si può fare bene, e con margine di errore zero; se però il budget é adeguato.
Dipende si da cosa offri e come, ma anche da quanto pagano e come.
quello che voglio dire è che è troppo facile lamentarsi "dopo"... da ambedue le parti... esistono degli accordi iniziali che servono proprio a disciplinare il rapporto........ se gli accordi non hanno alcun valore allora non c'è nemmeno discussione e si vive nel far west dove vince chi è più bravo ad utilizzare fucili e pistole :sm6:
c'è ti trovi con le mani al cielo e non sai neanche perché.
Eeequesto volevo dire ioGigi D'Agostino ha scritto: 27 mar 2019, 15:25
quello che voglio dire è che è troppo facile lamentarsi "dopo"... da ambedue le parti... esistono degli accordi iniziali che servono proprio a disciplinare il rapporto........ se gli accordi non hanno alcun valore allora non c'è nemmeno discussione e si vive nel far west dove vince chi è più bravo ad utilizzare fucili e pistole :sm6:
Solo che non so scrivere.
:sm6:
pompawatt
Da quando me la sono " cercata" e quindi mi sono messa in testa che voglio crescere sul piano lavorativo dentro Amazon ,ho affrontato tantissime situazioni in cui facevo i compiti che mi venivano assegnati in fretta , senza pensare e pesare bene le cose, prendevo decisioni di corsa senza mettere quei 5 minuti in più per ragionare e il risultato era che sbagliavo sempre qualcosa.
Un mio manager mi ha presa un giorno e mi ha spiegato come stanno le cose : Si può mettere fine ad un compito abbastanza impegnativo in poco tempo ed avere risultati eccellenti. Basta solo stare calmi, aprire bene gli occhi , rilassati, prendere quei 5 minuti in più se servono e i risultati si vedono subito
All'inizio...... per quanto ero agitata a finire veloce i compiti per fare " bella figura " non riuscivo bene a concludere qualcosa senza fare danni . Ma poi pian pianino ho fatto un bel respiro , ho cercato di restare calma per facilitare il " funzionamento " del mio cervellin e devo dire che le cose sono migliorate tanto.... ma tanto .
Restando calma ora riesco a finire molto prima un lavoro - fisico o mentale - ci metto molto meno tempo in confronto a prima quando facevo i lavori veloce e oviamente impiegando molto più tempo.
Nella vita non si smette mai di imparare!
Un mio manager mi ha presa un giorno e mi ha spiegato come stanno le cose : Si può mettere fine ad un compito abbastanza impegnativo in poco tempo ed avere risultati eccellenti. Basta solo stare calmi, aprire bene gli occhi , rilassati, prendere quei 5 minuti in più se servono e i risultati si vedono subito
All'inizio...... per quanto ero agitata a finire veloce i compiti per fare " bella figura " non riuscivo bene a concludere qualcosa senza fare danni . Ma poi pian pianino ho fatto un bel respiro , ho cercato di restare calma per facilitare il " funzionamento " del mio cervellin e devo dire che le cose sono migliorate tanto.... ma tanto .
Restando calma ora riesco a finire molto prima un lavoro - fisico o mentale - ci metto molto meno tempo in confronto a prima quando facevo i lavori veloce e oviamente impiegando molto più tempo.
Nella vita non si smette mai di imparare!
Every day that we are here is a gift
Gigi D'Agostino ha scritto: 27 mar 2019, 11:30in realtà la risposta è chiara a tutti... bisogna capire quanto effettivamente ci interessa farla nostra come concetto...inteking ha scritto: 26 mar 2019, 21:14 mi dicono: devi fare le cose con calma e guardare bene...
... ... ... ... ... sì. ...quale delle due cose? il giorno in cui avrò una risposta definitiva faccio festa.
da quando ho iniziato a lavorare da ragazzino... in qualunque ambito.... e poi da imprenditore... un concetto mi è sempre apparso chiaro: se hai necessità di fare bene il lavoro che stai facendo... ne cogli anche la necessità della concentrazione e premura che serve così come le tempistiche di realizzazione.... hai la necessità di ottenere il tuo risultato migliore rispetto al risultato che serve.... (quindi se ti chiedo di verniciare bene una parete bianca... tu non puoi verniciarla con il miglior verde possibile... deve essere il tuo miglior risultato ma la parete deve essere bianca.... hanno rotto il kazz le soggettività fuori luogo :sm6: )
viceversa se segui superficialmente solo gli ordini..le direttive per fare un lavoro.... in questo caso fai solo l'esecutore giusto perchè devi farlo... di conseguenza ogni tipo di necessità connessa ad esso ti apparirà sempre aliena....
sono scelte... posizioni...
quando mi è capitato di dover fare lavori che non gradivo... ricevevo le direttive in modo diverso... quando sei disinteressato sei disattento... di conseguenza il risultato del lavoro sarà una mina vagante......... è una catena....
ci sono i punti di vista e i punti di pratica
...in effetti ho dato per scontato il mio contesto... ma se non lo scrivo è scontato solo per me... :sm59:
Il mio è un lavoro tecnico e di precisione... quindi la risposta dovrebbe essere sempre "fai con calma ma bene!"... perchè altrimenti sono più danni (e quindi soldi buttati) che altro...
Il problema è che ogni tanto / spesso prima spingono spingono spingono... ma se canno qualcosa allora mi dicono che devo controllare tutto per bene... (e con la premessa di spingere spingere spingere è davvero inevitabile sbagliare qualcosa...)
Io dovrei avere il tempo di controllare e a volte ricontrollare tutto quello che faccio...
Non eseguo gli ordini in modo passivo... spesso controbatto se penso di poter fare in modo più efficiente... dico la mia e ci metto del mio...
Infatti non sono uno di quelli che "kazzo mene tanto basta fare le 8-9 ore"... io punto a farle bene... e se penso che non ci sia questo bene m'inkazzo anche...
Ma dopo una certa arrivo ad un punto che mi si deve dire se:
A) corri, fai veloce... e l'inevitabile errore lo mettiamo in conto per colpa dei ritmi...
B) controlla e ricontrolla tutto... io ci metto sicuramente più tempo ma così abbattiamo la maggior parte degli errori...
Essendo un dipendente questa risposta non devo darla io... anche se secondo me è molto ma molto più sensata la B.
...if you want to beee wiiith meee... ... ..
Io sono dell'idea che ogni cosa ha il suo tempo ... Cioè, non puoi pretendere la qualità facendo un lavoro di fretta ... al massimo puoi pretendere la quantità (Fatta male magari)
Ormai con il mio principale sono in lotta continua, perche non vuole capire che continuando a pretendere la qualità in breve tempo, il lavoro lo fai 2 volte!
Senza nulla togliere che i rischi di infortunio aumentano a dismisura ...
E rimango fermamente convinto che ognuno debba fare il proprio lavoro ... Io che sono un laserista, non posso fare anche il saldatore o il piegatore ...
Questo vale in tutti gli ambiti lavorativi
Ormai con il mio principale sono in lotta continua, perche non vuole capire che continuando a pretendere la qualità in breve tempo, il lavoro lo fai 2 volte!
Senza nulla togliere che i rischi di infortunio aumentano a dismisura ...
E rimango fermamente convinto che ognuno debba fare il proprio lavoro ... Io che sono un laserista, non posso fare anche il saldatore o il piegatore ...
Questo vale in tutti gli ambiti lavorativi
Tò un collega!!! Ecco perché mi sembravano le mie stesse problemematiche...Mattia87 ha scritto: 27 mar 2019, 19:59 E rimango fermamente convinto che ognuno debba fare il proprio lavoro ... Io che sono un laserista, non posso fare anche il saldatore o il piegatore ...
...if you want to beee wiiith meee... ... ..
Dipende tutto dal contesto e dal lavoro secondo me...
Basta pensare a chi lavora in determinati settori e si ritrova lì la vigilia di Natale...
Devi fare un numero indecifrato di confezioni regalo e devi farle bene... e non hai molto tempo.
In un negozio di confetti, arriva il cliente che all’ultimo minuto ordina cento bomboniere in più, di quelle che vanno assemblate manualmente...
Hai due giorni e cento pezzi da fare velocemente, e bene.
Il sabato sera, in un pub, con qualche partita importante in corso... devi servire tutti i clienti, in fretta e bene, non puoi lanciargli le cose in faccia.
È ovvio che la gatta frettolosa fa i gattini ciechi, pretendere un lavoro di estrema precisione in pochi istanti in certi settori può essere da idioti.
Comunque, in generale, noto che “chi lavora per” spesso (non sempre per fortuna) non sente molto la responsabilità del risultato da portare a casa.
Faccio la cassiera in un grande supermercato?
Me ne frego e sfankulo i clienti tanto non è mio.
Lavoro per una impresa edile?
Faccio tre pause invece di una tanto che me frega...
Lavoro nel laboratorio di un orafo?
Invece di impegnarmi al massimo per produrre 100 pezzi mi do l’impegno di produrne 50, tanto a fine mese mi pagano.
Insegno in una scuola?
Se capiscono capiscono, se non capiscono alle 13 vado a prendermi il pane che il Ministero mi paga lo stesso.
*(O addirittura: “Non sono figli miei”. Ho sentito anche questa).
Rendo l’idea?
Basta pensare a chi lavora in determinati settori e si ritrova lì la vigilia di Natale...
Devi fare un numero indecifrato di confezioni regalo e devi farle bene... e non hai molto tempo.
In un negozio di confetti, arriva il cliente che all’ultimo minuto ordina cento bomboniere in più, di quelle che vanno assemblate manualmente...
Hai due giorni e cento pezzi da fare velocemente, e bene.
Il sabato sera, in un pub, con qualche partita importante in corso... devi servire tutti i clienti, in fretta e bene, non puoi lanciargli le cose in faccia.
È ovvio che la gatta frettolosa fa i gattini ciechi, pretendere un lavoro di estrema precisione in pochi istanti in certi settori può essere da idioti.
Comunque, in generale, noto che “chi lavora per” spesso (non sempre per fortuna) non sente molto la responsabilità del risultato da portare a casa.
Faccio la cassiera in un grande supermercato?
Me ne frego e sfankulo i clienti tanto non è mio.
Lavoro per una impresa edile?
Faccio tre pause invece di una tanto che me frega...
Lavoro nel laboratorio di un orafo?
Invece di impegnarmi al massimo per produrre 100 pezzi mi do l’impegno di produrne 50, tanto a fine mese mi pagano.
Insegno in una scuola?
Se capiscono capiscono, se non capiscono alle 13 vado a prendermi il pane che il Ministero mi paga lo stesso.
*(O addirittura: “Non sono figli miei”. Ho sentito anche questa).
Rendo l’idea?
"Io Ti Amo!!!"
"Soffro di incontinenza urinaria"
tu tu tu...
"Soffro di incontinenza urinaria"
tu tu tu...