Casa DAG

inteking ha scritto: 27 mar 2019, 20:22

Mattia87 ha scritto: 27 mar 2019, 19:59 E rimango fermamente convinto che ognuno debba fare il proprio lavoro ... Io che sono un laserista, non posso fare anche il saldatore o il piegatore ...

Tò un collega!!! Ecco perché mi sembravano le mie stesse problemematiche...

Quindi mi capisci benissimo immagino ...

Marè ha scritto: 27 mar 2019, 20:28 Dipende tutto dal contesto e dal lavoro secondo me...
Basta pensare a chi lavora in determinati settori e si ritrova lì la vigilia di Natale...
Devi fare un numero indecifrato di confezioni regalo e devi farle bene... e non hai molto tempo.
In un negozio di confetti, arriva il cliente che all’ultimo minuto ordina cento bomboniere in più, di quelle che vanno assemblate manualmente...
Hai due giorni e cento pezzi da fare velocemente, e bene.

Beh, in questo caso... Chi è causa del suo mal, pianga se stesso!
Nel senso: Hai dimenticato una cosa? Sei arrivata all'ultimo? Beh... Se vuoi un lavoro fatto bene, devi darmi tempo... E quello che riesco a fare (Bene) , lo faccio! Perche poi c'è chi, in queste occasioni, ha pure la faccia tosta di lamentarsi con chi si è sbattuto per fargli trovare la pappa pronta

In teoria “Il cliente ha sempre ragione”.
Se il titolare del negozio di bomboniere riceve gli sposi “disperati”, ti assicuro che non farà nulla per dispiacerli, arriverà in laboratorio e ti dirà “Dobbiamo fare cento pezzi in più entro sabato”.
Dove “dobbiamo” sta per “devi”.
A quel punto o lasci il lavoro oppure ti metti lì con le cuffie a palla, dimentichi anche di mangiare e assembli altri cento pezzi.
Ci sono lavori in cui l’imprevisto è all’ordine del giorno, e anche posti in cui trovare lavoro non è facile...
Se vuoi vivere con Dignità e realizzare le tue cose, devi lavorare.
Poi se prima mi si chiede A, un attimo dopo B, un secondo dopo C... quello è un discorso diverso...
Penso che a nessuno piace lavorare di corsa, nel caso delle confezioni, non è che se una ragazza si mette in fila il 24 Dicembre per fare la confezione regalo di un libro sono legittimata a farle una ciofeca di confezione solo perché c’é una coda infinita.
Devo essere veloce, fare la confezione e vederla andare via con il sorriso.
Se dalla vendita di quel libro ci comprassi da mangiare a mio figlio, per dire, non penserei “Ora stà str0nza si arrangia” ma “Ora faccio tutto il possibile per fare bene e fare in modo che torni”.

Scusate se vado off topic nel topic rispetto a ciò di cui si sta parlando, ma comincio a non tollerare più chi urla costantemente contro il proprio marito, notte e giorno, senza considerare che accanto vivono delle persone.
Tornare e trovare mia madre disperata e stanca dopo una mattinata così non è bello.
Spero di vivere in un posto migliore un giorno.

Le cose fatte bene hanno bisogno di tempo.

Nell'esempio delle bomboniere all'ultimo minuto, te le faccio bene, ma serve tempo, ergo lavorerò qualche ora in più, ma mi pagherai gli straordinari.
Il titolare si potrà rifare sugli sposi.
Non esiste proprio che te lo faccio gratis il lavoro di precisione nel tempo normale, perché non ce la farò mai.
Se si tratta di un numero esiguo ok, ma se ne devo fare altre 50 manco un'ora mi basta.

E poi, secondo me, non è assolutamente vero che il cliente ha sempre ragione. Punti di vista anche qui.

È un discorso molto complesso e, secondo me, non si può parlare in generale per tutti i lavori.

Nel mio caso, porto la contabilità del distributore di carburanti gestito dalla mia famiglia.
Se devo fare una fattura elettronica giornaliera di un cliente già censito ci impiego al massimo tre minuti. Se devo crearla nuova ce ne impiego almeno il doppio, compreso invio dalla PEC. Non si può assolutamente pretendere che ci riesca nello stesso tempo.


Per dire.

Infatti ho scritto “In teoria”.
Siamo tutti clienti e siamo tutti persone, quindi è impossibile avere sempre ragione.
Se il cliente entra e ruba per capriccio (posto che non si dovrebbe rubare mai) non ha ragione per niente...
Se entra e distrugge il negozio perché si annoia nessuno gli farà un applauso...
Se il cliente è insoddisfatto di un servizio ha ragione di lamentarsene, ma non di insultare, ad esempio... o denigrare il lavoro altrui.
In teoria “Il cliente ha sempre ragione”.

Chi usa qualcuno come testa d'ariete: che vorrebbe fare ma non ha le palle e aspetta che lo faccia prima qualcun'altro, per poi accodarsi e magari approfittarsene pure

Le persone che non prendono mai una posizione o peggio ancora, quelli che vanno in base a dove tira il vento...

Dottor Tanz ha scritto: 28 mar 2019, 19:17 Le persone che non prendono mai una posizione o peggio ancora, quelli che vanno in base a dove tira il vento...

Non puoi aspettarti che quelli che non sono niente abbiano una posizione propria o che siano capaci di essere loro il vento di se stessi...
Questo genere di “nulla” assume sempre le sembianze più comode.
Comincia a compatirli...

Non li compatisco ma li scanso... Gente così è deleteria e molto pericolosa a mio modesto parere.... Bisogna prendersi SEMPRE le proprie rsponsabilità per quello che si dice e/o quello che si fa... Non assumere sembianze ti rende incline a diventare di tutto....