Meco...
Cinzia...
Sai, fino a qualche anno fa, almeno qui al Sud, tante persone nutrivano un pregiudizio nei confronti di queste strutture... perché agli occhi altrui corrispondeva ad "abbandonare" o parcheggiare lì i propri cari...
Sai cosa penso, invece?
Che troppe persone assistano in casa i propri cari facendo finta di farlo, maltrattandoli, lasciandoli soli, senza cibo né medicine...
Lamentandosi sempre della loro presenza, fino a farli sentire un peso... umiliandoli per lo stato in cui si trovano, riducendo le loro case in porcili o magazzini di deposito.
Penso sia molto più dignitoso, e sano, quando non si può, materialmente o fisicamente, farsi aiutare, affiancarsi anche a persone che hanno una preparazione per questo.
Non devi essere triste per la separazione, ma pensare che adesso lei comincerà un nuovo percorso, starà bene.
Una ventina e più di anni fa facevo volontariato in una di queste strutture, andavamo con altri ragazzi ogni Sabato a portare un po' di allegria...
E a parte dinamiche interne della struttura, lì i Nonnini socializzavano tra di loro, si raccontavano le rispettive esperienze... c'era uno scambio molto bello tra loro.
Io ho perso la salute, e anche quel poco di Bellezza che la Natura mi aveva concesso, anche per accudire i miei Nonni e pensare alla loro Casetta.
Eppure, se oggi sapessero quanta sofferenza fisica provo, credo non sarebbero contenti affatto, di vedermi fare quelle cose.
Sono sicura che la tua Mamma non solo starà bene, ma anche che si divertirà un sacco.
Spesso in queste strutture ci sono un sacco di momenti di aggregazione, si legge, si balla, praticamente se qualcuno facesse una colletta per me, io ci andrei... che me la passerei meglio, che continuare a vivere come in una triste replica de "I Malavoglia".
Forza