Oggi sono 21 anni che mio Nonno Domenico, Papà di Papà, non c'è più.
Io avevo 15 anni, mio papà 37 e lui 63, ne dimostrava di più, lazialaccio sfegatato, soffriva di diabete e problemi cardiovascolari, difatti doveva operarsi al cuore, ma si rifiutò per paura.
Era ben voluto da così tante persone, prestava soldi senza mai richiederli indietro, conosceva un sacco di gente: calciatori, allenatori, attori, cantanti. Aveva servito Totò, Alberto Sordi. Ha sistemato non sò quanti figli di parenti trovandogli lavoro.
Nessuno in famiglia fu in grado di rassicurarlo, di dirgli di non tornare a lavorare, una testa di legno incredibile e difatti è morto al ristorante, in braccio a suo cugino fra l'altro.
Io ero ad una festa di compleanno, purtroppo in questo giorno ricordo tutto e piango sempre.
Quando mi veniva a prendere a scuola e mi lasciava sotto casa, tirava fuori un malloppo di soldi arrotolati con un elastico che ve dico fermate, stava pienoh
Chissà cosa avrebbe detto di questi tempi, nemmeno mia sorella crescere ha visto, ci si è sfasciata una famiglia, ma che dobbiamo fa.
Mi manca molto.