Da qualche mese si sta ricominciando malissimo qui in Sicilia, una violenza inaudita, ogni mattina se ne sente una.
Non si fa in tempo a dire che qualcuno non ha fatto ritorno a casa che già lo si trova ammazzato da qualche parte.
Sembra di stare tornando indietro, ad un periodo brutto brutto.
Ci esprimiamo senza una traccia...
"Io Ti Amo!!!"
"Soffro di incontinenza urinaria"
tu tu tu...
"Soffro di incontinenza urinaria"
tu tu tu...
Mi dispiace quando sono una cosa e arriva una cosa del tutto diversa.
A scuola c’era una professoressa, quella di Italiano, che pensava che le cose che scrivevo non fossero mie, che non fosse farina del mio sacco.
Mi dava voti bruttissimi (oggi un brutto voto non è più considerato un dramma, ai miei tempi venivi privato anche delle più piccole libertà, come comprare un fumetto o disporre liberamente del tuo walkman... tuo=comprato con soldi guadagnati lavorando, non regalato da qualcuno), cercavo di scrivere in maniera chiara e corretta, di rispettare tutte le regole del compito affidatomi, però mi dava sempre quattro, valutazioni mortificanti.
Poi ha cominciato a darmi sette, otto, nove, addirittura dieci, ma non credeva ugualmente alla Sincerità di ciò che facevo, senza tuttavia mettermi alla prova (se pensava che copiassi da qualche parte, avrebbe potuto mettermi in cattedra, ma non lo faceva).
Ad un certo punto ero felice di tutti quei voti, ero contentissima quando c’era il compito di Italiano, preparavo sul banco il mio “altarino” e mi mettevo a scrivere, consegnavo per prima ed aiutavo anche gli altri.
Era però una felicità illusoria, non sapevo, non realizzavo, di essere sotto accusa, giudicata come quella che copiava o che aveva qualche fonte nascosta di approvvigionamento.
Non ho mai fatto nulla per sconfiggere quel Pregiudizio (non pensavo ci fosse, a me era bastato vedere dei voti buoni e mi ero rassegnata in merito a quanto successo prima), non è mai accaduto nulla che potesse farmi pensare, niente di niente.
Solo in quarto anno, dopo quattro anni, mia mamma venne chiamata per un colloquio privato e l’insegnante chiese perdono, ammettendo che fino a quel momento, per lei avevo copiato tutto.
Che ero una bastarda, una furba che voleva fregarla.
A me non disse mai nulla, lo disse a mia madre e fu così che venni a conoscenza di tutto...
Ci restai male perchè non avevo fatto nulla per innescare quel Pregiudizio, non avevo mai agito in maniera scorretta e credo che il non parlarmi di tutta questa storia sia stato proprio frutto di quel Pregiudizio, per la serie “Non è come credevo ma sempre meglio guardarsene”.
Ancora oggi quando mi vede mi cerca, si ferma e mi chiede di fare tante cose per lei, si vede che è sincera ma io ci sto ancora male, perché non mi ha creduta anche se non ho fatto nulla per non farmi credere.
Ecco, quando mi fanno sentire così sto molto male, mi sento giudicata, attaccata e disprezzata per ciò che non sono.
Non faccio Goretti di cognome e sbaglio anch’io, mi rendo indisponente con i miei modi e tutto quanto, però quando guardo alle mie azioni vedo tante cose belle.
È come costruire una cattedrale, riempirla di opere d’Arte ed essere rimproverata e messa in un angolo perché ho bruciato il pollo.
Come se non saper cucinare fosse colpa mia.
Non mi piace più sentirmi sbagliata, non appena progetto di fare una cosa bella, mi accorgo sempre che c’è qualcuno che sta coltivando quel Pregiudizio senza nemmeno dirmelo.
È da così tanto tempo che sento da tutte le parti di essere sbagliata che alla fine mi sono convinta di esserlo.
Voglio essere giusta per me stessa e trovare quella persona che sto cercando da una vita che non mi sbraita contro solo per il pollo bruciato.
Deve esistere al mondo qualcuno che mi vede.
Vaffanc.
A scuola c’era una professoressa, quella di Italiano, che pensava che le cose che scrivevo non fossero mie, che non fosse farina del mio sacco.
Mi dava voti bruttissimi (oggi un brutto voto non è più considerato un dramma, ai miei tempi venivi privato anche delle più piccole libertà, come comprare un fumetto o disporre liberamente del tuo walkman... tuo=comprato con soldi guadagnati lavorando, non regalato da qualcuno), cercavo di scrivere in maniera chiara e corretta, di rispettare tutte le regole del compito affidatomi, però mi dava sempre quattro, valutazioni mortificanti.
Poi ha cominciato a darmi sette, otto, nove, addirittura dieci, ma non credeva ugualmente alla Sincerità di ciò che facevo, senza tuttavia mettermi alla prova (se pensava che copiassi da qualche parte, avrebbe potuto mettermi in cattedra, ma non lo faceva).
Ad un certo punto ero felice di tutti quei voti, ero contentissima quando c’era il compito di Italiano, preparavo sul banco il mio “altarino” e mi mettevo a scrivere, consegnavo per prima ed aiutavo anche gli altri.
Era però una felicità illusoria, non sapevo, non realizzavo, di essere sotto accusa, giudicata come quella che copiava o che aveva qualche fonte nascosta di approvvigionamento.
Non ho mai fatto nulla per sconfiggere quel Pregiudizio (non pensavo ci fosse, a me era bastato vedere dei voti buoni e mi ero rassegnata in merito a quanto successo prima), non è mai accaduto nulla che potesse farmi pensare, niente di niente.
Solo in quarto anno, dopo quattro anni, mia mamma venne chiamata per un colloquio privato e l’insegnante chiese perdono, ammettendo che fino a quel momento, per lei avevo copiato tutto.
Che ero una bastarda, una furba che voleva fregarla.
A me non disse mai nulla, lo disse a mia madre e fu così che venni a conoscenza di tutto...
Ci restai male perchè non avevo fatto nulla per innescare quel Pregiudizio, non avevo mai agito in maniera scorretta e credo che il non parlarmi di tutta questa storia sia stato proprio frutto di quel Pregiudizio, per la serie “Non è come credevo ma sempre meglio guardarsene”.
Ancora oggi quando mi vede mi cerca, si ferma e mi chiede di fare tante cose per lei, si vede che è sincera ma io ci sto ancora male, perché non mi ha creduta anche se non ho fatto nulla per non farmi credere.
Ecco, quando mi fanno sentire così sto molto male, mi sento giudicata, attaccata e disprezzata per ciò che non sono.
Non faccio Goretti di cognome e sbaglio anch’io, mi rendo indisponente con i miei modi e tutto quanto, però quando guardo alle mie azioni vedo tante cose belle.
È come costruire una cattedrale, riempirla di opere d’Arte ed essere rimproverata e messa in un angolo perché ho bruciato il pollo.
Come se non saper cucinare fosse colpa mia.
Non mi piace più sentirmi sbagliata, non appena progetto di fare una cosa bella, mi accorgo sempre che c’è qualcuno che sta coltivando quel Pregiudizio senza nemmeno dirmelo.
È da così tanto tempo che sento da tutte le parti di essere sbagliata che alla fine mi sono convinta di esserlo.
Voglio essere giusta per me stessa e trovare quella persona che sto cercando da una vita che non mi sbraita contro solo per il pollo bruciato.
Deve esistere al mondo qualcuno che mi vede.
Vaffanc.
"Io Ti Amo!!!"
"Soffro di incontinenza urinaria"
tu tu tu...
"Soffro di incontinenza urinaria"
tu tu tu...
Mammamia che papiri
- quoting1992
- Messaggi: 2288
- Iscritto il: 18 dic 2018, 11:34
- Località: Cascina (PI)
Odore di Primavera :wow: :wow:
Sarebbe Bello essere Nuvole e avere un mondo da inseguire fermarsi solo un attimo e se c'è noia scomparire ....
È più facile lamentarsi o rassegnarsi ad una situazione, piuttosto che cambiarla.
Miciosa primavera, Casa Dag
Miciosa primavera, Casa Dag
"Io Ti Amo!!!"
"Soffro di incontinenza urinaria"
tu tu tu...
"Soffro di incontinenza urinaria"
tu tu tu...
é finalmente primavera,ma qui in Emilia,come buona parte del nord,fra scarsità di piogge e freddo vero x pochi giorni,si puo dire che l'inverno nn cè mai stato...
Basta lasciarsi andare...Musica :sim71:
Qui è cominciato oggiFabio73 ha scritto: 21 mar 2019, 15:34 é finalmente primavera,ma qui in Emilia,come buona parte del nord,fra scarsità di piogge e freddo vero x pochi giorni,si puo dire che l'inverno nn cè mai stato...
"Io Ti Amo!!!"
"Soffro di incontinenza urinaria"
tu tu tu...
"Soffro di incontinenza urinaria"
tu tu tu...
Al volo: l’intimo in pizzo per gli uomini ed un tizio che si è innamorato di uno scarafaggio.
Ce ne voleva per oscurare Albano a stò giro
Edit: ha chiamato lo scarafaggio LISA
Ce ne voleva per oscurare Albano a stò giro
Edit: ha chiamato lo scarafaggio LISA
"Io Ti Amo!!!"
"Soffro di incontinenza urinaria"
tu tu tu...
"Soffro di incontinenza urinaria"
tu tu tu...
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..non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te..
..penso che se usassimo/seguissimo questa frase, questo pensiero.. al mondo ci sarebbero il 50% dei problemi in meno..
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..non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te..
..penso che se usassimo/seguissimo questa frase, questo pensiero.. al mondo ci sarebbero il 50% dei problemi in meno..
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