Casa DAG

Che ti avevo detto?
Giocano a carte e litigano anche amorevolmente tra di loro,vero?
Sono contenta, la prima bella notizia di oggi! Forza, avanti così

A lei piace tanto fare attività fisica....
ovvio nel limite delle sue possibilità

Quanto mi mancano

Agnes ha scritto: 05 ott 2024, 14:46 Quanto mi mancano

Un abbraccio forte.

Quanto è "bello" questo periodo... lo associo sempre agli interventi di manutenzione/pulizia al cimitero...
Visite e dolori permettendo, appena posso salgo a fare qualche lavoretto.
Stare lì, con i Nonni e lo Zio Lorenzo, mi fa sentire più vicina a loro.
Chi lo sa, se è la stupida forma di Conforto dell'essere umano, o se ci sono, davvero...
...
Eppure, quanto è inutile stare lì a preoccuparsi delle tombe, dei vasi, dei fiori...
La "Dignità" delle sepolture...
Tutto bello... ma non dovremmo preoccuparci di cosa resterà, tra cento anni?
Certo, anche questa è una forma d'Amore... ma forse la più grande sarebbe la preghiera, sincera, quella delle azioni.
Perché quella delle parole non so bene a chi rivolgerla... quale citofono è?
C'è un numero? Mi piacerebbe scrivere a Dio.
A lui un po' meno.

Giadina ha scritto: 06 ott 2024, 19:22

Agnes ha scritto: 05 ott 2024, 14:46 Quanto mi mancano

Un abbraccio forte.

Grazie mille

Sono giorni un po' altalenanti.

Papà sento che c'è, quando io e mia sorella stiamo insieme sto bene e trovo spesso delle monetine, ma poi è veramente dura fare i conti con la realtà.

Lo sento in tutte le canzoni, nelle cose che faccio, magari lì per lì sorrido ma poi crollo improvvisamente, adesso arriva pure il natale, le famiglie riunite con i genitori, i nonni, io l'ultimo natale con loro lo avrò fatto 12 o 13 anni fa.

Sapevamo che lo avremmo perso prima o poi, lo avevamo già perso una volta, ma perderlo per la seconda speravo arrivasse il più tardi possibile.

Giady..




....... ora arriva il periodo "peggiore ".. si avvicinano le feste, i ricordi..



Purtroppo ricordare può fare male, però ti aiuta per andare avanti.. così mi è stato detto un giorno


Volevo dimenticare, non ricordare.. poi qualcuno mi ha detto " non devi dimenticare . . devi ricordare.. "

Sembra facile ma non lo è..

Stavate chiamando l'appello?
Ieri sera pensavo ad un vecchio topic, credo 2007, sezione "Cosa ci piace"...
"Dicembre".
Pensavo "Sarebbe da dargli fuoco".


Tutte le cose peggiori mi sono successe a Dicembre.
Mio padre andò via credo ad Ottobre, ma è a Dicembre che ho capito cosa significasse (perché prima le feste erano il Carnevale di Rio, io e Mamma, da sole, con il frigo e la dispensa vuoti, in un'altra città).

A tre anni ho percepito altre sfumature della cosa.
Così poi eravamo io, Mamma e i Nonni.


Però lo sapevo che quella dimensione lì era differente da quella di cui parlavano tutti gli altri.
Era differente pure la casa.


Con gli anni siamo tornate io e Mamma, da sole... e i teppisti felini.

Mi capita da anni, da sempre, di osservare ed ascoltare gente che parla di trenta, quaranta persone a tavola...
Li vedo affaccendati per strada, a parlottare, a chiedersi cosa regalare a questo o a quel parente...

Mentre io sto cercando di imparare ad accettare l'idea di essere sola, e talvolta, per fare in modo che un domani sia meno traumatico, allontano mia madre.


Lotto con questa cosa brutta, pure con altre...
e mi mancano i sapori e i profumi delle feste insieme ai Nonni, in quella Casetta dove tutto era così umile da essere ricchezza (se capitava che piovesse, probabilmente avremmo dovuto fare a meno di una tra le pentole più capienti).

Ci sono stata qualche giorno fa (mi piace morire male); mentre tiravo fuori alcune cose dallo sgabuzzino, ho pensato "È qui che la Nonna faceva il presepe".

... E quello fatto da lei, non è il mio.
Io l'ho migliorato, ho preso tutti i pezzi con i movimenti e l'acqua, ci impiego sei ore a farlo, lei credo finisse in meno di mezz'ora...
eppure il suo continua a vincere su tutto.


Le coltellate più grosse che la vita poteva darmi, tutte a Dicembre... è vero pure che talvolta me le sono cercate, per stupidità o presunzione.


Quindi pensavo pure... servirebbe tanto Coraggio per aprire di nuovo quel topic...
"Potrei scrivere che oggi odio Dicembre, ma fare finta che mi piace per superare la cosa".


E poi però... non c'è bisogno di fare finta...


Faccio entra ed esci dall'ospedale, ma quanta gente sta ricoverata per mesi lì, o non esce proprio?
Comunque sono viva.


Devo accettare l'idea di essere sola... ed è vero, mi lamento sempre per tutto il lavoro che si accumula, tra albero, presepe ed inutili cose...
Ma domani non ci sarà più un motivo per cui varrà la pena fare tutto questo.
E non si è mai soli, almeno non fino a che ci saranno libri da leggere e creature da aiutare.



Ho un posto in cui lavarmi, un letto per dormire...
Dovremmo essere più esigenti, vero... ma ho visto gente su una carrozzina dormire per strada.
Cosa dovrebbero dire loro, del mese di Dicembre?


Sono abbastanza brava a coltivare le mie illusioni, come quelli rincoglionit* che non capiscono un cazz*...
Perché dove sta scritto che per amare bisogna essere in due?
Certo, per logica... quelli sfigati come me si accontentano.
Perfino Pamela Prati si scambiava tenerezze con uno che manco esisteva, quindi se a Natale preparo la tavola pure io per qualcuno che non esiste, o solo nelle mie illusioni, che avrà da ridire 'sto stronzo?


Non è che dobbiamo guardare a chi sta peggio, anche forse...
A quello che abbiamo... soprattutto dentro...


Perché se i nostri bimbi-Papà fossero rimasti con noi, ma controvoglia... non sarebbe andata meglio... per noi e per loro...

Perciò in uno slancio anticipato di Bontà, voglio pensare di essere stata un buon genitore per mio Padre, e di aver fatto la sua Felicità per tutti quanti i Dicembre in cui era... era?
Boh.

Intanto non lo andrò a trovare, sempre senza rancore.



Ci sarà un nuovo angolo in cui "Quanto mi piace Dicembre?".
Può essere... valuto quanti cartoni di vino posso prendere con gli ultimi spiccioli del mese.







La magia che andiamo cercando, non la troveremo nell'albero, nel presepe, nei regali... nemmeno nell'Amore che ci è stato negato.
È dentro di noi, per forza, altrimenti non avremmo potuto sopportare tutto questo.

Torno a letto per dieci minuti, altrimenti ad Anastasio si raffredda il fianco