Re: Cosa succederà dopo il Coronavirus ?
Inviato: 18 mag 2020, 10:34
Un mio collega sta aspettando l'esito del tampone per poter tornare a lavoro. Il tampone l'ha fatto l'8 maggio. Oggi è il 18.
Il valore che avrà questo tampone, qualora risultasse ancora positivo qual è?
Esempio stupido: Ibra è rientrato da 10 gg ed ha già fatto 3/4 tamponi; i giocatori dell'Inter li han fatti venerdì e domenica avevano i risultati. Che è sta cosa?
Un altro l'hanno rispedito a casa con la bombola d'ossigeno e il medico di famiglia che settimanalmente lo chiamava per sincerarsi. Non gli è stato mai fatto un tampone inizialmente, quindi in teoria non è nemmeno un caso Covid.
Ora vuol tornare a lavoro, il medico dice che non essendo stato accertato il Covid non è necessario il tampone.
Il mio capo gli ha gentilmente fatto notare che se questo è positivo e infetta qualcun altro a lavoro, oltre ad essere reato penale per lui, in quanto datore di lavoro, tocca chiudere una ditta (nuovamente) il che significherebbe con molta probabilità lasciare a spasso 60 famiglie perché ad un altro stop forzato non resisteremo se le banche non sveltiscono l'iter per i finanziamenti.
Al primo caso di Covid riscontrato da noi, e che ci ha fatto chiudere una delle sedi, abbiamo contattato l'ATS (10 marzo).
Ci hanno ricontattato poi a fine aprile, con la supponenza di farci le pulci per vedere come avevamo gestito la situazione (la situazione per cui li avevamo contattati appunto per sapere come andasse gestita).
Abbiamo mandato loro tutta la documentazione e abbiamo riaperto il 4 maggio senza sapere se le misure adottato x gestire quel caso di Covid e tutte quelle approntate per la riapertura andassero bene a loro.
Quel che voglio dire è che se aspettavamo loro in questo momento eravamo ancora a spasso.
Welcome to Regione Lombardia baby
Il valore che avrà questo tampone, qualora risultasse ancora positivo qual è?
Esempio stupido: Ibra è rientrato da 10 gg ed ha già fatto 3/4 tamponi; i giocatori dell'Inter li han fatti venerdì e domenica avevano i risultati. Che è sta cosa?
Un altro l'hanno rispedito a casa con la bombola d'ossigeno e il medico di famiglia che settimanalmente lo chiamava per sincerarsi. Non gli è stato mai fatto un tampone inizialmente, quindi in teoria non è nemmeno un caso Covid.
Ora vuol tornare a lavoro, il medico dice che non essendo stato accertato il Covid non è necessario il tampone.
Il mio capo gli ha gentilmente fatto notare che se questo è positivo e infetta qualcun altro a lavoro, oltre ad essere reato penale per lui, in quanto datore di lavoro, tocca chiudere una ditta (nuovamente) il che significherebbe con molta probabilità lasciare a spasso 60 famiglie perché ad un altro stop forzato non resisteremo se le banche non sveltiscono l'iter per i finanziamenti.
Al primo caso di Covid riscontrato da noi, e che ci ha fatto chiudere una delle sedi, abbiamo contattato l'ATS (10 marzo).
Ci hanno ricontattato poi a fine aprile, con la supponenza di farci le pulci per vedere come avevamo gestito la situazione (la situazione per cui li avevamo contattati appunto per sapere come andasse gestita).
Abbiamo mandato loro tutta la documentazione e abbiamo riaperto il 4 maggio senza sapere se le misure adottato x gestire quel caso di Covid e tutte quelle approntate per la riapertura andassero bene a loro.
Quel che voglio dire è che se aspettavamo loro in questo momento eravamo ancora a spasso.
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