Re: Cosa succederà dopo il Coronavirus ?
Inviato: 14 apr 2020, 22:08
Dico la mia sul discorso Ristoratori.
ne sto leggendo di tutti i colori..
Gli sfoghi più disparati, hanno tutti lo stesso comune denominatore:
paragonando l'immediato futuro alle condizioni precedenti, ""si incasserà molto molto meno""
Non voglio aprire il discorso su quelli che oggi trascorrono il loro tempo a lamentarsi,
ma che in passato non disdegnavano l'idea di farti pagare un normale primo alla Romana ad esempio 12€,
(perché fuori avevano appeso l'attestato di TripAdvisor e quindi lo stronzo che entra e li sceglie per mangiare sei tu)
o un primo di pesce 16€ (perché da loro paghi il pesce fresco... come se fosse un'eccezione).
Stiamo parlando di un piatto di pasta con UN SUGO, che è lo stesso per tutti.
o quelli che in uno spazio da 32 posti ne mettevano 40 o che molto spesso battevano scontrini NON fiscali.
Ovviamente ci sono poi le eccezioni,
di quei ristoranti e quei locali dove il prezzo è giustificato dall'ESPERIENZA CULINARIA o dalla location.
Però ho notato con il tempo, che con questa moda dei vari Masterchef e programmi vari, erano diventati tutti Ristoranti gourmet!
Detto ciò, li capisco.
Hanno investito dei soldi, hanno incentrato la loro vita e il loro guadagno su questo.
D'altra parte però non capisco questa continua loro ricerca di accanimento contro qualcosa,
come se la colpa fosse di qualcuno che li vuole far fallire..
C'è un virus, con una contagiosità elevatissima.
Un problema, quello delle epidemie, che in passato veniva risolto aspettando il decorso delle malattie e lasciando morire milioni di persone.
Oggi con la scienza è impensabile una cosa del genere.
Esiste un comitato tecnico formato da scienziati e da gente che ha speso la propria vita a studiare
stanno cercando di trovare una soluzione lavorando giorno e notte
mentre c'è gente che, sdraiata sul divano con il cellulare in mano,
da vita alle fake-news e alle teorie più fantasiose, mettendo in discussione ogni presa di posizione della Scienza.
Detto ciò, in difesa di chi sta studiando il problema..
Comprendo benissimo la rabbia di chi ha un ristorante o un' attività.
Molti imprenditori, in maniera intelligente, hanno dato vita ad un servizio Delivery, in modo da poter continuare a servire i propri clienti.
Molti invece non capiscono che ci aspetterà un periodo (ci auguriamo il più breve possibile))
dove le condizioni non potranno essere identiche a quelle precedenti.
Secondo me, per un servizio di ristorazione diurno per lavoratori, bisognerà investire in pranzi take-away dalla consegna rapida.
Chi fa ristorazione di lusso o turistica, dovrà rivedere ovviamente la gestione dei costi e i tempi di servizio.
Hanno poco da lamentarsi.. è così e basta.
D'altronde andare a mangiare in un ristorante è uno sfizio, per qualcuno un lusso.
Un bene molto spesso usufruito da quella fascia d'età che oggi è maggiormente colpita dalla contagiosità del virus,
tolta la fascia benestante o degli "influencer".
Un bene usufruito dai turisti. Ma se il turismo dovrà necessariamente fermarsi per un periodo per evitare contagi di rientro,
anche avendo a disposizione 32 posti piuttosto che 12, con chi lavoreranno questi Ristoratori ?
Sono così certi che ci sia tutta questa affluenza?
Secondo me devono partire dall'idea di utilizzare questo momento per reinventarsi,
dare spazio all'immaginazione.
Cominciare dal riscrivere i menú, le tipologie di servizio e il loro modus operandi.
ne sto leggendo di tutti i colori..
Gli sfoghi più disparati, hanno tutti lo stesso comune denominatore:
paragonando l'immediato futuro alle condizioni precedenti, ""si incasserà molto molto meno""
Non voglio aprire il discorso su quelli che oggi trascorrono il loro tempo a lamentarsi,
ma che in passato non disdegnavano l'idea di farti pagare un normale primo alla Romana ad esempio 12€,
(perché fuori avevano appeso l'attestato di TripAdvisor e quindi lo stronzo che entra e li sceglie per mangiare sei tu)
o un primo di pesce 16€ (perché da loro paghi il pesce fresco... come se fosse un'eccezione).
Stiamo parlando di un piatto di pasta con UN SUGO, che è lo stesso per tutti.
o quelli che in uno spazio da 32 posti ne mettevano 40 o che molto spesso battevano scontrini NON fiscali.
Ovviamente ci sono poi le eccezioni,
di quei ristoranti e quei locali dove il prezzo è giustificato dall'ESPERIENZA CULINARIA o dalla location.
Però ho notato con il tempo, che con questa moda dei vari Masterchef e programmi vari, erano diventati tutti Ristoranti gourmet!
Detto ciò, li capisco.
Hanno investito dei soldi, hanno incentrato la loro vita e il loro guadagno su questo.
D'altra parte però non capisco questa continua loro ricerca di accanimento contro qualcosa,
come se la colpa fosse di qualcuno che li vuole far fallire..
C'è un virus, con una contagiosità elevatissima.
Un problema, quello delle epidemie, che in passato veniva risolto aspettando il decorso delle malattie e lasciando morire milioni di persone.
Oggi con la scienza è impensabile una cosa del genere.
Esiste un comitato tecnico formato da scienziati e da gente che ha speso la propria vita a studiare
stanno cercando di trovare una soluzione lavorando giorno e notte
mentre c'è gente che, sdraiata sul divano con il cellulare in mano,
da vita alle fake-news e alle teorie più fantasiose, mettendo in discussione ogni presa di posizione della Scienza.
Detto ciò, in difesa di chi sta studiando il problema..
Comprendo benissimo la rabbia di chi ha un ristorante o un' attività.
Molti imprenditori, in maniera intelligente, hanno dato vita ad un servizio Delivery, in modo da poter continuare a servire i propri clienti.
Molti invece non capiscono che ci aspetterà un periodo (ci auguriamo il più breve possibile))
dove le condizioni non potranno essere identiche a quelle precedenti.
Secondo me, per un servizio di ristorazione diurno per lavoratori, bisognerà investire in pranzi take-away dalla consegna rapida.
Chi fa ristorazione di lusso o turistica, dovrà rivedere ovviamente la gestione dei costi e i tempi di servizio.
Hanno poco da lamentarsi.. è così e basta.
D'altronde andare a mangiare in un ristorante è uno sfizio, per qualcuno un lusso.
Un bene molto spesso usufruito da quella fascia d'età che oggi è maggiormente colpita dalla contagiosità del virus,
tolta la fascia benestante o degli "influencer".
Un bene usufruito dai turisti. Ma se il turismo dovrà necessariamente fermarsi per un periodo per evitare contagi di rientro,
anche avendo a disposizione 32 posti piuttosto che 12, con chi lavoreranno questi Ristoratori ?
Sono così certi che ci sia tutta questa affluenza?
Secondo me devono partire dall'idea di utilizzare questo momento per reinventarsi,
dare spazio all'immaginazione.
Cominciare dal riscrivere i menú, le tipologie di servizio e il loro modus operandi.