Bloccata perché mi sono fissata su tutti i libri di Storia dell'Arte possibile, principalmente ho letto solo quelli e quasi tutti sullo stesso tema: Michelangelo, Cappella Sistina, Pietà, Basilica di San Pietro, Leonardo, Caravaggio.
Di altro ho scoperto Cristina Cassar Scalia, ne ha scritti tantissimi, io sono ferma a "Sabbia nera" e "Il re del gelato".
Poi mi sono impelagata con "I leoni di Sicilia", non proprio di recente uscita.
Questa estate, con mamma, abbiamo preso un mattone con tutte quante le novelle di Verga, e la cosa tragica è che in linea di massima ci siamo spaccate dalle risate (non è normale, me ne rendo conto).
Il fatto è che, quando leggo qualcosa, poi vado a perdermi a fare mille indagini, come con i Florio. Tra poco imparo pure il codice fiscale.
Oppure mi metto a cercare posti, storie di posti, monumenti, Chiese, va a finire che leggo una cosa, e mi ritrovo in Cina.
Ho provato pure gli audiolibri... non è affatto la stessa cosa, però quando non si può leggere perché si sta facendo altro, ci può stare.
Il nome della rosa letto tanti anni fa, la tragedia è che non ricordo chiaramente quello che leggo, e nemmeno i titoli dei vari libri.
Infatti ora almeno i titoli, l'autore e l'anno li segnerò su un quaderno.
Capitolo horror, altra fissazione su Stephen King.
Vorrei una casa piena strabordante di libri di ogni genere e gatti.
Ci sono vicina ma non troppo
Letto pure "Cecità" e "Le intermittenze della morte".
Cominciato e non ancora finito "La casa sul mare celeste", pare sia molto bello, ma se non scopro perfino che tipo di mutande portava Vincenzo Florio, penso che non la smetto.
Il male è che ci piango pure appresso a tutte queste cose, come se qualcuno mi togliesse qualcosa o se l'ultima pagina fosse la morte di un parente.
L'immortalità sarebbe utile per poter rileggere tutto, tutte le volte che si vuole.
E comunque, hanno ricominciato a produrre il Tonno Florio, venduto in comode scatole regalo
Appena divento ricca lo compro