Casa DAG

GABRO ha scritto: 18 dic 2020, 21:41 in che modo?
Per dirtene una, negli aeroporti è proprio cambiato tutto il modo di imbarco e di concepire la sicurezza..
e ovviamente, di riflesso, è cambiato il modo di viaggiare per noi passeggeri..

Ma io non parlo di leggi. Le leggi, si sa, le fanno i morti. Quante leggi sono state fatte dopo tragedie anche molto "minori" (in termini di numero di vittime) di quella del 2001?

Io mi riferivo proprio alla società di tutti i giorni, alla quotidianità.

Il coronavirus sarà certo scritto nei libri di storia, ma non farà la storia... eccetto magari per la ricerca scientifica, che ammiro tantissimo per aver in così poco tempo trovato un vaccino, cosa che non si era mai vista prima se non erro.

Faccio invece un esempio di ciò che ha davvero cambiato drasticamente la società: l'olocausto.

Fateci caso, se qualcuno dice "sono ebreo" la primissima cosa che viene in mente è "Auschwitz" seguito da "poverino..." e solo infine "vabbè menomale che è acqua passata".

Terrificante!

Questo si che ha cambiato generazioni e generazioni di persone, anche lontane da quei tempi.

A Roma se qualcuno dice "sono ebreo"
la prima cosa che pensiamo è: "questo sta pieno di soldi.."


e i Romani potranno confermarlo.. :sm6:

micheletur ha scritto: 19 dic 2020, 14:04

GABRO ha scritto: 18 dic 2020, 21:41 in che modo?
Per dirtene una, negli aeroporti è proprio cambiato tutto il modo di imbarco e di concepire la sicurezza..
e ovviamente, di riflesso, è cambiato il modo di viaggiare per noi passeggeri..

Ma io non parlo di leggi. Le leggi, si sa, le fanno i morti. Quante leggi sono state fatte dopo tragedie anche molto "minori" (in termini di numero di vittime) di quella del 2001?

Io mi riferivo proprio alla società di tutti i giorni, alla quotidianità.

Il coronavirus sarà certo scritto nei libri di storia, ma non farà la storia... eccetto magari per la ricerca scientifica, che ammiro tantissimo per aver in così poco tempo trovato un vaccino, cosa che non si era mai vista prima se non erro.

Faccio invece un esempio di ciò che ha davvero cambiato drasticamente la società: l'olocausto.

Fateci caso, se qualcuno dice "sono ebreo" la primissima cosa che viene in mente è "Auschwitz" seguito da "poverino..." e solo infine "vabbè menomale che è acqua passata".

Terrificante!

Questo si che ha cambiato generazioni e generazioni di persone, anche lontane da quei tempi.

Perdonami ma non sono della tua stessa idea..

Ovvero.. sono ovviamente d'accordo che l'Olocausto abbia cambiato la storia..
È una dolorosa pagina di storia finita nel 45', meno di 80 anni fa'...

Parliamo di un ricordo vivo, non lontano..
(tra l'altro è morto proprio qualche giorno fa Nedo Fiano, sopravvissuto ad Auschwitz, che fu consulente di Benigni per la realizzazione del film "La Vita è bella")

Sarà lo stesso per questa triste pagina che stiamo vivendo oggi..
Cambierà la società, il modo in cui ci rapporteremo con il prossimo..

Pensaci..
L'utilizzo della mascherina, non è un cambiamento della tua/nostra quotidianità?

GABRO ha scritto: 20 dic 2020, 21:29 Sarà lo stesso per questa triste pagina che stiamo vivendo oggi..
Cambierà la società, il modo in cui ci rapporteremo con il prossimo..

Ho capito che dici, ed è proprio su questo che non sono affatto convinto.

GABRO ha scritto: 20 dic 2020, 21:29 Pensaci..
L'utilizzo della mascherina, non è un cambiamento della tua/nostra quotidianità?

Vabbè ma è ovvio, siamo ancora nel vivo della pandemia.

Il discorso, come dal titolo del topic, non riguardava il "dopo il Coronavirus"?

micheletur ha scritto: 20 dic 2020, 21:51

GABRO ha scritto: 20 dic 2020, 21:29 Sarà lo stesso per questa triste pagina che stiamo vivendo oggi..
Cambierà la società, il modo in cui ci rapporteremo con il prossimo..

Ho capito che dici, ed è proprio su questo che non sono affatto convinto.

GABRO ha scritto: 20 dic 2020, 21:29 Pensaci..
L'utilizzo della mascherina, non è un cambiamento della tua/nostra quotidianità?

Vabbè ma è ovvio, siamo ancora nel vivo della pandemia.

Il discorso, come dal titolo del topic, non riguardava il "dopo il Coronavirus"?

Io credo (sempre mio punto di vista)
che fino ad un anno fa, vedere per strada (soprattutto nelle grandi città), passare dei turisti orientali con indosso una mascherina, ci dava un senso estremo di distacco, in un certo senso disagio, "stranezza"...
Era un qualcosa che non apparteneva alla nostra quotidianità.
D'altronde quante volte siamo usciti con l'influenza, con la tosse o il raffreddore?
La nostra unica modalità rispetto al prossimo, era quella della "mano davanti alla bocca", del "fazzoletto", della sciarpa pesante che copriva collo e bocca.

Nessuno avrebbe mai indossato una mascherina per uscire di casa.
(Tanto meno non era difficile trovarne una nei negozi normali)

"Oggi" abbiamo toccato con mano, la pericolosità che crea un contagio incontrollato..

Quello che vedo nel "domani" è sicuramente un utilizzo della mascherina più libero,
(nei casi di dubbio contagio ovviamente)

Questa brutta pagina di storia, ha cambiato il nostro punto di vista su questo strumento.
Lo ha "sdoganato".
E credo che questo sia per certo, un cambiamento della storia.

Con questo non sto dicendo che continueremo ad indossarla ogni volta..
sia chiaro, spero che questa storia finisca il prima possibile...

Ma ripeto, ha svincolato uno strumento, che fino allo scorso Gennaio era totalmente assente nel nostro armamentario quotidiano.

Quindi, se non ho capito male, secondo te dopo il Coronavirus (ad esempio fra 10 anni) la gente uscirà con la mascherina anche per un semplice raffreddore?

Oggi la utilizziamo perchè siamo in piena emergenza sanitaria, ma dopo io non mi aspetto di certo di rivederla in giro.

Anzi, proprio per via di questa esperienza alcuni hanno iniziato a disprezzare le mascherine (vuoi per la scomodità, il caldo ecc...).

Di certo nessuno ne sentirà la mancanza.

micheletur ha scritto: 20 dic 2020, 22:24 Quindi, se non ho capito male, secondo te dopo il Coronavirus (ad esempio fra 10 anni) la gente uscirà con la mascherina anche per un semplice raffreddore?

Oggi la utilizziamo perchè siamo in piena emergenza sanitaria, ma dopo io non mi aspetto di certo di rivederla in giro.

Anzi, proprio per via di questa esperienza alcuni hanno iniziato a disprezzare le mascherine (vuoi per la scomodità, il caldo ecc...).

Di certo nessuno ne sentirà la mancanza.

concordo al 100%

micheletur ha scritto: 20 dic 2020, 22:24 Quindi, se non ho capito male, secondo te dopo il Coronavirus (ad esempio fra 10 anni) la gente uscirà con la mascherina anche per un semplice raffreddore?

Oggi la utilizziamo perchè siamo in piena emergenza sanitaria, ma dopo io non mi aspetto di certo di rivederla in giro.

Anzi, proprio per via di questa esperienza alcuni hanno iniziato a disprezzare le mascherine (vuoi per la scomodità, il caldo ecc...).

Di certo nessuno ne sentirà la mancanza.

A tutti da fastidio essere coperti da una mascherina, ci mancherebbe.
Ci auguriamo che l'emergenza finisca il prima possibile.

Magari tra 10 anni speriamo che la prevenzione sia più efficiente,
ma comunque il ricordo della mascherina (e di tutto il resto, di tutte le pesanti limitazioni) sarà ancora vivo e come ti dicevo per l'appunto, non sarà più qualcosa di "estraneo" alla nostra società.
Motivo per cui, ribadisco, questa vicenda sta scrivendo un nuovo capitolo di storia moderna..

stop.. basta :sm5:
Se tu pensi il contrario, comprendo ma non condivido.
Non ho nulla da aggiungere

raga brutta storia

18 dicembre 2020



Tiffany Pontes Dover, 30 anni, infermiera

instagram:

https://www.instagram.com/tiffany_dover_/

era molto attiva su insta

ad oggi, 1008 post, ultimo in data 14 dicembre 2020

aspettiamo fiduciosi il post numero 1009... ma circolano brutte voci...

aveva un profilo fb ed è già stato rimosso

L’infermiera del CHI Memorial Hospital di Chattanooga, nel Tennessee, era svenuta a causa di una condizione di cui lei stessa era a conoscenza, ossia la sincope, come spiegato agli stessi giornalisti presenti in sala poco dopo il mancamento. Le prove di un decesso fornite dagli utenti non risultano corrette, Tiffany e i familiari sono in «silenzio social» mentre l’ospedale informa ufficialmente – in diverse occasioni e sedi – che è viva.