Casa DAG

Ok.basta.non mi faccio capire io. Scusate.

Ti sei fatto capire benissimo e per quanto mi riguarda la mia risposta è no, il tuo dubbio non ha nulla a che vedere con la mia posizione.

Ok. Ti sei chiarita. Ma sarebbe una chiacchierata infinita su un argomento in cui Gigi c'entra minimamente. Faccio gli auguri alla nuova M2O sperando che le persone lasciate a casa o spostate possano trovare una loro nuova adatta dimensione.

“Ti sei chiarita”.


Non mi sono chiarita per il semplice fatto che non c’è mai stato nulla da chiarire, ti ho risposto solo perché agire così fa parte di me.
Ti ho risposto in maniera trasparente sin dal principio, ritengo l’abbiano fatto tutti.
Se ci fai caso nessuno ha avuto la necessità di chiarirsi, chiediti perché.
Se non si ha voglia di accettare il parere altrui, sarebbe più giusto scrivere sulla lavagna della propria cameretta o cucina.


“Ma sarebbe una chiacchierata infinita in cui Gigi c’entra minimamente”.


Non vedo nessuno a parte te ad averlo tirato in causa in questo discorso.
Io ho affrontato l’argomento senza la necessità di agganciarmi alle presunte vicende personali di nessuno e, come me, tutti quelli che ti hanno risposto.
Prova evidente del fatto che qui ci sono ANCHE persone in grado di discutere senza parlare per frasi fatte o l’esigenza di ricollegarsi a Gigi ad ogni virgola.
Non tutte le persone che suscitano Antipatia o, nei casi peggiori Disprezzo, devono necessariamente aver avuto dei problemi con Gigi.
Quindi chiediti con quali presupposti hai aperto il topic e quanto fossi disposto a leggere pareri diversi dal tuo.




Non so che espressione o faccina potrei aggiungere per far comprendere che ti sto scrivendo in modo assolutamente sereno e pacifico.
Mi viene in mente “Pace e bene”. Spero renda l’idea

Ok.ho avuto un preconcetto a prescindere. Ora che l'ho ammesso pace e bene davvero.

Che dire...

Seguito tutto.
Secondo me l’errore (scritto tra mille virgolette poiché è palese che non si tratti di un errore) è stato nell’associare il concetto di “Rispetto” ad un personaggio che il Rispetto parliamoci chiaro, se lo fa fritto.
Lascio qui il mio commento perché da moltissimi mesi avevo eliminato qualsiasi social e un account Yt non l’ho ancora ricreato.
Sul tema delle non risposte e di tutta quella giostra di frasi fatte che ci gira intorno sto meditando da moltissimo tempo di scriverci un libro, magari quando imparerò a scrivere ma soprattutto a ragionare bene.
Comunque, per me è solo l’ennesima conferma.
Non mi smuovo di una sola virgola, anzi, se possibile potrei pure rincarare la dose.
Spero solo che le persone colpite abbiano trovato un lavoro nel frattempo, posto che non si trova sotto i cavolfiori.

P.S. E siccome sono una persona cattiva, spero che presto non arrivi a lui una risposta importante, quella che fa la differenza.
Così magari impara, l’educazione nel suo caso.

[Trovo utilissimo anche lo spunto sul discorso dell’accattonaggio di contatti, è una cosa che ho sempre notato in particolar modo su Instagram.
Capisco che per alcuni sia “lavoro”, ma non bisognerebbe dimenticare che dietro semplici account ci sono complesse persone.
C’è chi come me non capisce tutte queste dinamiche di business e sta lì solo a cercare le foto dei giovanotti nudi e pelosi.


Quanto alle risposte, su una cosa non mi trovo in sintonia con il discorso che la non risposta voglia lasciarsi lì una porta aperta, di comodo.
In qualsiasi ambito la non risposta l’ho sempre considerata come la volontà di chiudere definitivamente la conversazione a prescindere dall’aver espresso o meno una posizione o un pensiero, disprezzando in maniera implicita chi si ritrova con un mucchio di punti interrogativi in mano.
Se la non risposta crea l’immaginario di una futura porta aperta, evidentemente chi si nega ha dei problemi, ed anche molto seri.
Poi ci sono casi e casi, in genere a chi non risponde la porta la tiro direttamente in faccia].


N.B. Questo post contiene dell’ironia.
I giovanotti mi vanno bene anche depilati.

Sto notando solo adesso su Youtube, è una strage in pratica





...




È come se in una fabbrica arrivasse il nuovo proprietario e cominciasse a licenziare tutti gli operai, gli stessi che della fabbrica hanno fatto la storia, alzandosi tutte le mattine all’alba e tornando dalle proprie famiglie anche a notte fonda, per far quadrare i conti e per Amore del proprio lavoro.


Albertino...