Casa DAG

intervista spettacolo.... ma quando parla del citofono mi sono visto troppo...
ovviamente non ho ho tagliato i fili... ma ogni volta che suonano non rispondo mai hahahahaha

Allora.... reduce dalla visione.... Mi è sempre stato simpatico Cattelan sin dai tempi di MTV, però noto che molte delle sue interviste vanno poi a parare su argomenti che interessano tanto a lui, come ad esempio la questione social di cui si parla per mezz'ora (?) in questa puntata....
Il punto di vista di Gigi sulla questione social e socialità in generale te la fa capire subito dicendoti che già negli anni 80 staccava il campanello, direi che può bastare no?
Questo per dire che mi ha fatto un sacco piacere seguire con interesse la cosa....
Ma si vede che non è fatta da un frequentatore / un pochino appassionato ecco.... (forse sarebbe diventata troppo tecnica o per pochi la puntata? meglio quindi mantenersi su argomenti più generali?)

Rimango con la voglia di vederne un'altra di ospitata tua, anche tra mesi/anni, sullo stile podcast ma da altre parti. Non so se ad altri ha dato la stessa impressione...!

P.s. Gigi facci avere il libro di ricette tue cromatiche

Io invece vorrei approfondimenti sulla questione delle basse frequenze, mi interessa tantissimo, ma allo stesso tempo forse è anche meglio non sapere perché si perde la Magia.
Sono sempre combattuta su questa cosa, mi piacerebbe sapere ma non voglio sapere.

Giadina ha scritto: 13 gen 2025, 22:26 Io invece vorrei approfondimenti sulla questione delle basse frequenze, mi interessa tantissimo, ma allo stesso tempo forse è anche meglio non sapere perché si perde la Magia.
Sono sempre combattuta su questa cosa, mi piacerebbe sapere ma non voglio sapere.

C'entra e forse non c'entra, ma mi è venuto in mente il discorso che fa delle frequenze il grande Gianni, qui negli ultimi 5 minuti d'intervista

Azz devo seguire.

Io ho un collega ex fonico che mi stava spiegando dei loop e l'amigdala, ma sono robe bellissime ragazzi

Stavo curiosando online, ma si è aperta la porta su un altro mondo... ad alcune frequenze è attribuito un vero e proprio valore curativo.
Pare che "Aria sulla quarta corda di Bach" sia benevola per i dolori alle mani e alle braccia, se ho letto bene.
E forse indagare sulla cosa non spezza la magia, mi pare di aver capito che un ascolto "consapevole" potrebbe esserci di maggior aiuto.

Ma anche il discorso sul sale sarebbe da studiare.
Siamo sicuri che, se non ce lo avessero proposto sin da piccoli, ne avremmo sentito il bisogno?
Per dire, l'uomo primitivo aveva bisogno del sale per nutrirsi?
O dello zucchero?
Nessuna intenzione di demonizzare le due cose (anche perchè io abbondo, e Mamma non ha sprecato l'occasione per riprendermi...), forse è esagerato dire che sono un pochino due ""droghe"" alimentari...
Sarebbe interessante cominciare a provare gli alimenti così come sono, per vedere che sapore hanno.
Ad esempio l'insalata quella iceberg così com'è, senza olio, io la mangio... soprattutto se ci sono dentro dei pomodori.
Senza sale più difficile.
Ma di base, quello che mangiamo, indipendentemente dal sale e dallo zucchero, ci piace?

Beh la musicoterapia è una discipina terapeutica abbastanza diffusa. Che la musica avesse un impatto sulle emozioni, gli aspetti cognitivi e sociali delle persone si sa. Ci avevo fatto anche la tesi alle superiori fra l'altro.

Mi incuriosiva l'aspetto pragmatico fisico, come quando dicevo che mi veniva la tosse su alcune canzoni o mi si alzava la gonna su altre auhuhauhau

Mi viene da pensare che la mia "latente" misofonia sia più una questione di frequenze e loop ripetuti

Dal punto di vista fisico parlavo, scrivo male.
Quando puoi ascolta l'intervista di sopra, giusto negli ultimi minuti spiega il perchè i nazisti avessero scelto di suonare musica ad una certa frequenza... e quali effetti fisici produce...
Ma che bella questa cosa però (non quella dei nazisti)... che chi fa Musica stia lì ad approfondire anche questi aspetti, e a comprendere come portare beneficio a se stessi e agli altri... "oltre" quello che è l'aspetto "esteriore", udibile, della composizione.
Non è da tutti

Domani sarà un anno che Papà si è addormentato senza svegliarsi più e pensavo a quante kazzate ho fatto nella vita e lui ci ha messo na pezza.
Incidenti da sola, macchina, motorino, moto, sfondato porte, vetri.
No perché sembro tranquilla eh, sembro.
E pensavo pure a quanta musica mia ascoltavo ad alto volume a casa e nessuno mi diceva niente.
Uno poi deve riflettere anche sulle cose positive, un po' come dice Gigi, non ci si può soffermare sul commento negativo su 10 positivi, così i ricordi.

Mi ricordo una volta recente, Papà mi chiama al cell sotto andava Outta of my way (inizio) "a Pa ma do stai? Sento un motorino" uahauhaha

Andiamo avanti vah

Non è una cosa che andrebbe scritta, ma io ho passato la notte a pensare se c'è un modo giusto, corretto, '""lecito"" e non invasivo, per mettersi in contatto con chi è dall'altra parte.
Niente sedute e cose del genere, o presunzione di risposte sui numeri del Lotto... solo un modo per fargli sapere che, da questa parte, qualcuno li pensa e li ama ancora.

Insomma, la disperazione non porta mai a pensieri buoni...