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Déjà vu

Inviato: 30 ott 2021, 01:11
da Đanē
Così de botto, ho iniziato a riascoltare i Cammini. Uno per uno. Sono molti, tantissimi, ma io ho tempo.

Credo di essere arrivato al periodo in cui ogni puntata era una dedica di un’ora, direi a orecchio estate 2006.

Vabbè, per farla breve, mi sono imbattuto in una dove le richieste erano quasi tutte di persone che conoscevo. Cioè, che conosco tuttora e con le quali ho condiviso serate, viaggi, vacanze e altri momenti di vita.

«Sono Gabro», «vorrei dedicare a Dendo», eccetera eccetera.

Improvvisamente ho riprovato “quelle” sensazioni. Cose molto belle e che non sto manco a spiegare, un po’ perché non c’è mai stato bisogno di farlo e un po’ perché ormai sono arrugginito per queste cose. Tanto son sicuro che avete capito.

Giusto per non farci mancare niente, in quella puntata è spuntata pure Silence che, perdonerete la digressione, la prima volta che la ascoltai, sto parlando del Programmino di inizio estate 2003, mi fece luccicare gli occhi… anzi no, mi fece proprio piangere, tutto solo e paffuto nella mia cameretta a orientare le antenne della radio perché RIN prendeva da far schifo. Nessun brano mi ha più fatto sentire così, giusto Nothing Else ci si avvicinava tanto così ma non la raggiungeva.

Sono passati quasi vent’anni – lo riscrivo, come se prima non avesse fatto abbastanza effetto: parlo di un’epoca in cui c’erano i Tribalistas al Festivalbar, il Festivalbar e il Como in A – io ho qualche ruga in più e un po’ di capelli in meno (la panza sempre quella è), ma è stato davvero bello riscoprire che sotto la polvere è rimasto tutto uguale. Che qualche volta non esiste il tanto tempo fa.

Re: Déjà vu

Inviato: 22 mar 2022, 16:34
da Marinella
Quanto trovo affascinante il déjà vu, coinvolgente l'effetto che mi suscita rivivere certe occasioni emotive....
Vivo in uno stato di esaltazione dei sensi
Tanto bello che toglie il fiato 😶