Casa DAG

ormai è andata...il Topic dedicato a Step to Heaven
mi ha fatto rivivere certe cose...
mi ha fatto tornare a quel Giugno 2008...
ci sono cose che mi fanno male e paura
dal tanto che sono dolci e belle...
ma che non sono mai pronta a raccontare...
il mio dolce e doloroso Amore a Distanza
è racchiuso nelle note di Step to Heaven
e in quelle di altre canzoni che ancora dopo 10 anni rimangono proibite.

voi come avete vissuto i vostri Amori a distanza?
sono stati segnati anche i vostri dalla Musica?

Il mio l'ho sposato!

Non era enorme la distanza, ma il fatto di potersi vedere solo nei week-end, a volte anche ogni 15 giorni, era davvero pesante.

Ti parlo della metà degli anni 90, quindi niente cellulari. Solo schede telefoniche da 5000 lire spese ogni giorno. Da casa era difficile sentirci per i differenti orari di lavoro per lui e scolastici per me.

Si mette a dura prova la fiducia, ma, se non la concedi, non potrai mai sapere se è ben riposta.

La musica è un elemento fondamentale per me, per lui un po' meno, ma aveva un impianto stereo in macchina che avrebbe potuto competere con i moderni tuning!

Appena possibile, portavo le mie cassette di musica dance o dei Queen e facevamo i tamarroni per tutta la città!

Bellissimi, indelebili ricordi.

:gb84:

Anche io ho sposato il mio amore a distanza.

Ed era una bella distanza 1100 km (Lecce - Como)

Conosciuta qua in casetta esattamente 10 anni fa (minkia come vola il tempo)

M.Pia75 ha scritto: 28 gen 2019, 00:08
Si mette a dura prova la fiducia, ma, se non la concedi, non potrai mai sapere se è ben riposta.

Mi piace moltissimo questo pensiero. E' il sale della vita praticamente ...

Meco ha scritto: 28 gen 2019, 00:40

M.Pia75 ha scritto: 28 gen 2019, 00:08
Si mette a dura prova la fiducia, ma, se non la concedi, non potrai mai sapere se è ben riposta.

Mi piace moltissimo questo pensiero. E' il sale della vita praticamente ...

Per forza devi dare fiducia. In tutti i rapporti. È un rischio che bisogna correre.

Sarà il tempo a stabilire se hai avuto fortuna o meno.

Se però viene a mancare anche una sola volta, meglio stroncare subito.

M.Pia75 ha scritto: 28 gen 2019, 00:08 Ti parlo della metà degli anni 90, quindi niente cellulari. Solo schede telefoniche da 5000 lire spese ogni giorno. Da casa era difficile sentirci per i differenti orari di lavoro per lui e scolastici per me.

Questa è una di quelle cose per cui sono grato alla tecnologia...
Sicuramente ci sono stati anche degli svantaggi... ma il fatto di potersi sentire illimitatamente a 10 euro al mese è una grande cosa...

verissimo...appena qualche anno fa non avremmo neanche potuto immaginare una cosa del genere... noi già siamo stati fortunati perchè esistevano già le chat tipo msn e skype per le chiamate...il cellulare si usava solo per gli squilli quanto mi mancano... uno squillo solo per sentirsi più vicini... solo per far sapere “ti penso”.....”mi manchi”....”sono con te”.... eeeeh....!

La lontananza é come il vento

Per me che li ho vissuti non posso dire che è stato brutto vivere senza internet e cellulare.
C'era l'ansia dell'attesa.

Non vedevo l'ora di poter uscire di casa ad un orario consono :sm42: , beccare le mie migliori amiche e poter raggiungere finalmente la cabina telefonica, sperando che non fosse occupata. :sm6:

Darsi appuntamento per il giorno dopo, più o meno alla stessa ora e non avere più modo di sentirci mi dava il tempo per riflettere su cosa ci fossimo detti, di fantasticare sul domani, di sognare ad occhi aperti un ipotetico discorso che avremmo fatto...

Forse non mi manca perché non c'era.

Non so se sarei stata contenta se la mia storia l'avessi vissuta con internet e cellulare.
Mi sarei sentita sempre controllata, non solo dal ragazzo, ma anche dai genitori.

Il fatto di poter essere sempre contattata ovunque mi dà fastidio tutt'ora, figuriamoci vent'anni fa!

Ovviamente sto guardando l'altro lato della medaglia.
Il potersi sentire quando se ne ha voglia è molto più comodo, però, per me che mi faccio mille problemi, avrei avuto paura di beccare il momento sbagliato, di disturbare, di interrompere qualcosa di importante...

Sicuramente avrei deciso di farmi chiamare quando fosse stato libero. ;)

Impossibile stabilire se sia meglio ora o prima. Bisognerebbe vivere entrambi i periodi e ricreare le stesse situazioni per poter tirare le somme.

La storia a distanza è veramente dura...
Arrivi ad un punto che non ce la fai più... Che non ti basta....
Si vive costantemente alla ricerca di sconti... Promozioni...
Quando si parte si ha già l'ansia di dover tornare e di dover poi ripartire...

Noi abbiamo vissuto 7 anni e mezzo in questo modo...
Non sò quanti soldi avremmo speso in aerei... Treni... Pullman...
Non sò quanti pianti ci saremmo fatti...

Però allo stesso tempo la sensazione della preparazione..l' ansia di rivederci dopo giorni....
Sempre in continuo movimento...
Tutto questo era Bellissimo....

Poi ci organizzavamo anche in base alle serate di Gigi (il periodo Arena di Mendrisio uno dei più Belli)
A me poi è servito tanto a rendermi autonoma... Ho visto tanti posti...Conosciuto tante belle persone...
Ho pure scoperto che vorrei fare la pensione al nord

...

E ora eccoci qui... Insieme....
E quei 650 km che ci separavano non ci sono più