La versione ufficiale del decredo (vedi allegato) prevede che si possa lasciare il comune in cui si è collocati solo per lavoro o motivi di salute. Hanno tolto le esigenze tipo LA SPESA.
L'ho fatto presente nel nostro patriottico ( ) gruppo e:
INFORMATIVA RELATIVA ALLE ULTERIORI RESTRIZIONI IN VIGORE DA OGGI.
"Buonasera a tutti, si stanno moltiplicando i dubbi e le richieste di chiarimento di chi, giustamente, ha bisogno di indicazioni relative alle modalità di applicazione delle nuove restrizioni, in particolare sulla possibilità di potersi spostare dal comune in cui si permane per poter fare la spesa.
Infatti, l’ordinanza diramata oggi dal ministero della salute di concerto con il ministero dell’interno, ed in particolare all’art. 1 della stessa, parrebbe vietato spostarsi dal comune in cui ci si trova, se non ESCLUSIVAMENTE per motivi di lavoro o di salute.
Ora, visti i dubbi legittimi sulla possibilità di spostarsi da un Comune all’altro per fare la spesa che sono stati condivisi tra molti Sindaci e, non trovando una risposta chiara nel testo dell’ordinanza, è stato posto un quesito preciso alla Prefettura, di cui attendiamo risposta.
Purtroppo, noi Sindaci, siamo al momento nell’impossibilità di dare una risposta chiara ed univoca e, da oggi, occorre stare molto attenti a compiere infrazioni in quanto le sanzioni sono state di molto inasprite (multe sino a 5.000 Euro).
Quindi vi chiedo di portare ancora un po’ di pazienza e non appena saremo in condizioni di potervi dare risposte chiare, lo faremo istantaneamente, come sempre fatto sino ad ora.
Grazie mille per la collaborazione e la pazienza."
...anche i sindaci non sanno cosa dire. Di fatto io quì NON posso fare una spesa. Devo per forza andare nel comune accanto, dove c'è il primo supermercato. Ma per com'è scritto il decreto è vietato.
Allegati
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inteking ha scritto: 22 mar 2020, 21:27
...anche i sindaci non sanno cosa dire. Di fatto io quì NON posso fare una spesa. Devo per forza andare nel comune accanto, dove c'è il primo supermercato. Ma per com'è scritto il decreto è vietato.
:sm17:
Se proprio non c'è un diamine di supermercato nel tuo comune, credo che andare nel comune accanto ricada nei motivi di salute... a sto punto...
E ascoltando del cammino balla Gigi D'Agostino. Questi passi D'Agostino sono Gigi del cammino... Basta poco per sognare... una cassa e un basso in levare...
inteking ha scritto: 22 mar 2020, 21:27
...anche i sindaci non sanno cosa dire. Di fatto io quì NON posso fare una spesa. Devo per forza andare nel comune accanto, dove c'è il primo supermercato. Ma per com'è scritto il decreto è vietato.
:sm17:
Se proprio non c'è un diamine di supermercato nel tuo comune, credo che andare nel comune accanto ricada nei motivi di salute... a sto punto...
No, davvero non c'è... ci sono due panetterie e un macellaio... se è ancora aperto...
C'è un normale supermercato a 5 km di distanza... dove giustamente stiamo andando...
Ma anche i sindaci non sanno cosa dire... il decreto è chiaro... spero sia ampliato o modificato.
In tutto il territorio nazionale ci sono dei paesi anche più piccoli del mio... e come campa la gente?
Raga ma per me è ovvio e scontato che se uno vive in una frazione o in un comune minuscolo dove non c’è un supermercato potrà andare a fare la spesa in quello più vicino anche se non è nello stesso comune...
È uno spostamento che rientra nelle condizioni di necessità.
Pure i sindaci non ce la fanno tanto eh, un po’ di elasticità nell’interpretazione delle regole
Il dubbio sullo spostamento causa spesa ha innescato discussioni anche nel mio paese. Noi abbiamo un paio di bar, una pizzeria e un piccolo alimentare, utile per le cose più urgenti a casa. Non so se è aperto in realtà...
Per i supermercati più forniti bisogna cambiare comune percorrendo quei 4/5 km, da come ho capito si può andare, ma solo in quel comune, il più vicino, infatti non possiamo andare al Bennet dell'altro comune, dove hanno anche intensificato i controlli.
Comunque vi consiglio di seguire, se ci sono, le pagine Facebook dei vostri comuni o dei gruppi degli abitanti, io per esempio vorrei stare del tutto blindata in casa ma Esselunga non ha mai slot liberi per la consegna della spesa, invece tramite Fb ho scoperto che ci sono vari negozianti di alimentari che consegnano gratuitamente pane, frutta, verdura ecc. nel mio comune.
Vi segnalo anche che Lorenzo Biagiarelli su Fb ha pubblicato un link con una mappa di negozi che consegnano alimenti a domicilio su Milano e hinterland (non so perchè non riesco a incollare il link qui)
Io da oggi,sono cmq a casa,perchè lavorando nel metalmeccanico,anche noi piccola mia cara azienda,accusiamo un calo vistoso del lavoro...
da oggi siamo tutti i 5 dipendenti in cassa integrazione straordinaria Covid-19....
nn voglio deprimermi prima del necessario,ma qst virus che tanto dolore e sofferenze sta causando,è una mazzata forse definitiva x molte realtà di PMI come la mia....
ora l'importante che si risolva il problema del virus,poi tutti quanti,con l'aiuto si spera del governo e unione,ripartire piano piano,ma tutti col proprio lavoro
"Come promesso, si comunica che poco fa la Prefettura ha chiarito che gli approvvigionamenti dei beni di prima necessità sono considerati indispensabili e pertanto, se nel proprio Comune non sono disponibili, si è legittimati a spostarsi nei comuni limitrofi dove questi beni sono disponibili."
Almeno c'è una conferma...
Ieri dopo due settimane sono riuscito a bloccare uno slot sul sito dell'esselunga... arriva il 7 aprile. ...però vabbè sono scorte generiche. Tanto saremo ancora in quarantena quindi mi va bene...
) gruppo e:
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