Come ti senti in questo momento?

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nanulag
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Messaggio da nanulag »

Stamattina ho il classico mattone in testa dopo una di quelle serate che non facevi da 10 anni...ristorante chic ( na batosta mo..acci loro) e una bottiglia seria ( n'arta batosta) in due...

Serata da rifare tra altri 10 anni, il tempo di mettere qualche spicciolo da parte :s11027: :'D
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Aleviolen
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Messaggio da Aleviolen »

Trattorie e fraschette tutta la vita :s11007:

Io in questi posti stellati non ho proprio piacere di andarci a mangiare ad esempio…
Ogni volta che parlo con qualcuno che è andato in qualche ristorante super lusso giustifica il prezzo dicendo “vabè ma in questi posti fai ESPERIENZE SENSORIALI”
..
Ma chi?


Alla gente non je piace più magnà…
Ma magnà pe magnà intendo…
Ora vanno molto di moda sti posti super lusso che spendi un botto magni poco e quando esci dalla fame te ordini na pizza.

Io lo dico sempre che se devi fa un’esperienza sensoriale accennite na candela profumata a casa e lascia perde :s11005:
Oltrepassando...♥️
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Ezio_89
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Messaggio da Ezio_89 »

Posso accettare che magari ci si debba vestire bene nei posti stellati, ma poi sul mangiare voglio che ce ne sia che merita! 😆
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Giadina
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Messaggio da Giadina »

Oggi sono sfranta.
Sono stata la bellezza di 4 ore totali sui mezzi pubblici fra andata e ritorno da lavoro.
Forse sarà che sto invecchiando, sarà che questa città sta peggiorando anno dopo anno, ma se stiamo così adesso col giubileo voglio proprio vedere.
:s19053:
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bene
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Messaggio da bene »

Ma ieri sei capitata anche tu nel caos dei treni?
Sa...Lento Violento
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Marè
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Messaggio da Marè »

Non lo posso scrivere, è troppo volgare.
È il secondo dentista che mi nega le cure, dieci mesi che si va avanti così perché la gente trova la patente in allegato con Topolino.


Io invece a piedi oggi, qua neanche ogni 4 ore trovi qualcosa.
Allegria!
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Giadina
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Messaggio da Giadina »

bene ha scritto: 03 ott 2024, 19:06 Ma ieri sei capitata anche tu nel caos dei treni?
Per fortuna non avevo ancora preso il treno!
Ma in stazione c'era il panico vero e ho dovuto trovare l'alternativa bus, metropolitana e bus.
Solitamente ci metto un'oretta per arrivare a lavoro, ieri due ed in condizioni imbarazzanti.
:s19053:
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DennyLillo
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Messaggio da DennyLillo »

Aleviolen ha scritto: 19 ago 2024, 15:44 Trattorie e fraschette tutta la vita :s11007:

Io in questi posti stellati non ho proprio piacere di andarci a mangiare ad esempio…
Ogni volta che parlo con qualcuno che è andato in qualche ristorante super lusso giustifica il prezzo dicendo “vabè ma in questi posti fai ESPERIENZE SENSORIALI”
..
Ma chi?


Alla gente non je piace più magnà…
Ma magnà pe magnà intendo…
Ora vanno molto di moda sti posti super lusso che spendi un botto magni poco e quando esci dalla fame te ordini na pizza.

Io lo dico sempre che se devi fa un’esperienza sensoriale accennite na candela profumata a casa e lascia perde :s11005:
Ma l'unica esperienza sensoriale che vogliamo deve essere il Brioschi la sera mentre guardi il tetto come a guardare le porte del paradiso che ti chiamano 🤣
Sarebbe bello essere nuvole, avere un mondo da inseguire, fermarsi solo un attimo e se c'è noia scomparire. ☁️

Cioè ti trovi con le mani al cielo...e non sai neanche il perché?! 🙌🏻
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Giadina
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Messaggio da Giadina »

Mi sento che neanche io so come mi sento.
Quando torno nella zona in cui Papà aveva il bar mi sento sempre strana, ci fermano i clienti, lo ricordano, ci confessano che gli manca, ci chiedono anche come stiamo ma la risposta? Come si sta quando si perde un genitore per sempre ed improvvisamente? Io non lo so.
So solo che il venerdi l'ho sentito al telefono, perché aveva una semplice influenza e gli ho detto cose mai dette e che il martedi neanche inizio a lavorare che ricevo quella chiamata, per giunta da mia sorella, la più piccola, quella che in questa storia ha sofferto più di tutti.
Io non lo so come mi sento, provo a sdrammatizzare, a ricordarlo nei momenti belli, a sapere che è sempre con noi (anche oggi ho trovato un euro per strada), ma poi arrivano gli stimoli da fuori che mi spaccano.
Provo a pensare sia partito, che stia meglio, ma poi mi girano i koglioni perché penso che era de coccio pensava solo a lavorare, che fumava, che mangiava male. Quanto ci ha fatte arrabbiare in questi 10 anni. Mi sarei tagliata il cuore per lui.
:s19053:
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Marè
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Messaggio da Marè »

Il problema è proprio il "non stare" riguardo ad una determinata cosa, ad un evento della vita.
Il non sapere cosa ci accade dentro, in merito a quell'aspetto.

Tra le altre, mi sta seguendo la Dottoressa del reparto di Psichiatria dell'ospedale, per i vari traumi riportati (nell'incidente, quelli congeniti me li tengo).
Ricordi intrusivi, paura dei rumori (anche se cade a terra il palo della Swiffer), brutte cose annesse...
Mi sono state dette un sacco di cose sul mio alto livello di consapevolezza, la forza, la cultura... cose belle, non dette per farmi contenta o che ne so.
Sono arrivata lì sapendo già ciò che avevo per filo e per segno... con una tale lucidità e maturità che boh, sono io?

In generale sono così... tutto sommato abbastanza cosciente dei miei limiti, ragionevole, con la testa sulle spalle.


Credo il problema si inneschi con una cosa per me bruttissima, dolorosa... che è l'abbandono.


Non razionalmente, tendo ad attribuire alle persone che vanno via da questa "dimensione", una colpa... cioè quella di volermi lasciare, di morire facendolo apposta (lo so, nessuna logica).

Nonna non voleva più mangiare, io l'avrei forzata in ogni modo... e, di fatto, realmente ho tentato l'impossibile.
Quando è andata via, ho cercato di lenire quel dolore dando a lei la colpa... "Se avesse mangiato...".


Questo per le persone a cui voglio bene...


Nel caso di mio padre, non so come sto... ed è un problema, perché se lo sapessi, potrei intervenire e correggere l'errore.


In generale tendo a non accettare la morte, neanche a distanza di decenni.
La morte di mio Nonno, per me, è semplicemente una cosa che è accaduta... ma all'esterno, non dentro di me.
È un evento nei confronti del quale io non so come pormi.


Probabilmente chi subisce in tenera età un abbandono, attribuisce un significato diverso alle cose... o più Significato...
Forse tende a vivere e sentire le cose in modo diverso, e anche a dare alle persone il peso che hanno.


"Mi sarei tagliata il cuore per lui".


Perché sappiamo come si sta, da "questa" parte.
La parte di chi vive certe cose, e deve essere forte... per la Mamma, i Nonni... la sorellina nel tuo caso.

Sarebbe bello se pure le persone per cui ci si taglia il cuore, riuscissero a comprendere il peso di quella dolorosa affettatrice... magari fermarsi ad osservare meglio, capire meglio.



Per fare un esempio banale, se il mio di padre avesse capito qualcosa, almeno una volta avrebbe trascorso del tempo con me, solo con me, senza inserire nel nostro tempo la stessa squallida persona che sembra uscita dal set di Beautiful.


Nei momenti di rabbia, anche a me tutto quel fumare, quel trascurare la salute, arrivano "anche" come una mancanza verso me stessa.

Nel momento del pericolo, io ho pensato a chi mi aspettava a casa, per dire.
Se sapessi che fumando metto a rischio la mia vita e posso privare i miei figli della mia presenza, forse farei uno sforzo in più per smettere.


Con quanti pesi dobbiamo convivere?
Come si chiama? Libero arbitrio mi pare...
Pensa quanto deve essere arrabbiato questo Dio, ammesso che ci sia...


"Come sto nei confronti della morte di...?"...
"Non so come sto".


E non lo sappiamo davvero.



Come quando non sai se far pendere più la bilancia di qualcuno dal lato degli errori commessi, o perdonare in virtù del tuo Bene.
Di quello che c'è dentro il cuore affettato.


Una risposta però ce l'ho! Credo in settimana di riuscire finalmente a trascinarmi al cimitero.
Andrò da mio padre? No.
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